"Coro in scena nonostante l’allerta"

Scatta la polemica delle associazioni: "Ci chiediamo perché alcune regole valgano per molti ma non per tutti"

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E’ polemica sulle conseguenze delle ordinanze emesse dal Comune che prevedono chiusure e sospensione di attività in concomitanza di allerte meteo. Come quella verificatasi sabato scorso. In vista dell’allerta per rischio idraulico e idrogeologico, il sindaco Olivetti ha firmato un’ordinanza che chiudeva per la giornata di sabato tutte le scuole, gli impianti sportivi pubblici e privati e i luoghi della cultura. Alcune manifestazioni sono state annullate mentre altre si sono svolte regolarmente, come nel caso di un concerto natalizio. "A seguito dell’ordinanza del sindaco ogni manifestazione pubblica è stata annullata. Così ha fatto la nostra Associazione che, per la prima volta aveva organizzato un incontro per ricostruire il valore storico della Dichiarazione universale dei diritti umani, emanata il 10 dicembre 1948 -osserva l’Associazione di Storia Contemporanea-. Eppure, sabato sera, alla Chiesa del Portone si è regolarmente svolto il concerto natalizio programmato: un evento organizzato – si legge in una nota stampa – in collaborazione con il Comune di Senigallia, l’Assessorato alla Cultura. A dire la verità, non c’era un gran pubblico, però ci chiediamo per quale ragione – e non si tratta della prima volta nella storia cittadina – tale ordinanza debba valere per molti, ma non per tutti. Tra l’altro, non stiamo parlando di una parte del territorio comunale "sicuro", ma da uno ampiamente sconvolto dalle alluvioni del 2014 e da quella del settembre scorso". A rispondere all’Associazione di Storia Contemporanea è stata la diretta interessata, l’associazione Corale S. Giovanni Battista. "Facciamo presente che alle ore 17 di sabato abbiamo telefonato alla Sede Operativa della Protezione Civile del Comune di Senigallia cercando di capire innanzi tutto come andava la situazione all’interno e nella zona del Misa: la risposta è stata che i livelli erano rientrati, tutto procedeva al meglio e non c’era alcuna preoccupazione per un’alluvione, dunque non si metteva a rischio l’incolumità delle persone. Il secondo aspetto richiesto era se gli spettacoli fuori dalla zona più interessata potevano avere luogo: la Protezione Civile ha telefonato direttamente al sindaco, riferendo che la Chiesa del Portone non è un locale comunale e dunque lo spettacolo si poteva svolgere. Alle 22,30 il concerto è terminato, il pubblico è intervenuto numeroso e soddisfatto".