Coronavirus Ancona, amuchina e mascherine esaurite

Scaffali vuoti e code nelle farmacie

Amuchina esaurita per l'emergenza coronavirus (Foto Emma)

Amuchina esaurita per l'emergenza coronavirus (Foto Emma)

Ancona, 25 febbraio 2020 - Amuchina introvabile nelle farmacie del centro cittadino. Il noto disinfettante evidentemente è andato a ruba in pochissimo tempo. Non per niente nell’intero Paese siamo in pieno allarme Coronavirus. Chi lo chiede in farmacia si sente rispondere invariabilmente "l’abbiamo finito". Inutile dire che lo stesso vale per le mascherine protettive, quelle che vengono utilizzate anche nelle sale operatorie. Devono essere davvero in tanti a chiedere entrambi, perché all’ingresso della farmacia Zecchini, in piazza Roma, è stato affisso un foglio che segnala l’esaurimento sia dell’Amuchina sia delle mascherine.

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Nella stessa piazza c’è la Farmacia dell’Orologio. Qui non sono stati messi avvisi del genere all’ingresso, ma la dottoressa Maria Ludovica Ferranti, con aria sconsolata, non può che ribadire il concetto: niente Amuchina. "Ci siamo rivolti all’azienda farmaceutica Angelini, ma ci hanno detto che non ce l’hanno più in stock, e che prima non riuscivano a stare dietro alle richieste". A quanto pare neppure i farmacisti sanno con esattezza quando il ricercatissimo disinfettante sarà di nuovo sui banchi, a disposizione dei cittadini. Alla Farmacia dell’Orologio però una speranza c’è. Come sottolinea la dottoressa Ferranti, "forse giovedì riusciremo ad avere un prodotto analogo all’Amuchina". Una possibilità che lascia speranzosi coloro che non vogliono rinunciare alla protezione garantita dal prodotto in questione. In ogni caso, quello che dovrebbe arrivare alla farmacia di piazza Roma è certamente un rimedio sicuro. Non si può dire altrettanto di tutte le Amuchine ‘fai da te’ che da giorni riempiono centinaia di pagine sul web. A tal proposito, c’è chi parla di ‘isteria collettiva’.

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Un’emozione che di certo non regna nella Farmacia Centrale del dottor Nicola Zerbi, all’inizio di corso Mazzini. Inutile dire che anche qui di Amuchina (e mascherine) neanche l’ombra. Il disinfettante è finito in brevissimo tempo. Il via vai di persone che lo chiedono e poi tornano delusi sui propri passi è continuo. Ma per il dottor Zerbi il problema non riguarda tanto l’uso dell’Amuchina, ovviamente consigliato, ma i comportamenti corretti da tenere in questo periodo di ‘crisi’, dove di certezze ce ne sono ancora poche.

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"E’ importante evitare aggregazioni di gente, come riunioni e assemblee. Non stringere la mano ad altre persone e coprirsi la bocca quando si tossisce, con un fazzoletto, se lo si ha, o mettendo naso e bocca sul braccio all’altezza del gomito in caso contrario. Naturalmente bisogna sensibilizzare chi viene dall’estero, in particolare dall’Asia. E se qualcosa non va è bene chiamare il 112 o il 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministro della salute". Curare l’igiene personale è una mossa giusta, come si può facilmente intuire, ma non basta a garantirsi al cento per cento la sicurezza di evitare di prendersi il Coronavirus.  

r. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA