Coronavirus Ancona, l'idea. "L'Amuchina la faccio io e ora la distribuisco gratis"

L’iniziativa di autoproduzione della titolare di un negozio per l’infanzia a Moie. "Quando ho visto che il disinfettante non si trovava più, mi sono data da fare"

Coronavirus, l'iniziativa di una negoziante

Coronavirus, l'iniziativa di una negoziante

Ancona, 28 febbraio 2020 - «Quando ho visto le speculazioni e la mancanza sul mercato dell’igienizzante mani, la cosiddetta Amuchina, mi sono arrabbiata e visto che anche ai bambini è suggerito di portare in classe questo disinfettante, ho pensato di farlo e distribuirlo gratuitamente nel mio negozio". Claudia Bucci, madre di un bambino di otto anni, è la titolare del negozio per l’infanzia "Peperino" di Moie, aperto in via Risorgimento due anni e mezzo fa dopo aver perso il lavoro come impiegata in una multinazionale.

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"Quando nei giorni scorsi ho visto che erano già finiti tutti gli igienizzanti mani e dove c’erano i prezzi erano lievitati, quintuplicando – spiega – mi sono arrabbiata. Ho pensato fosse opportuno mantenere la calma e darsi da fare: ovvero autoprodurre. In realtà è abbastanza semplice creare in casa un igienizzante mani: basta prendere tutti gli ingredienti e mischiare. Una ditta di Pesaro la Saponaria aveva reso pubblica la ricetta del disinfettante così mi sono data da fare. L’unico ingrediente più difficile forse da reperire è la glicerina che ho preso dalla stessa ditta di Pesaro. Il costo per un litro di prodotto è di circa 15 euro ma ho deciso di distribuirlo gratuitamente visto quanto sta accadendo".

Claudia ha chiesto tutte le autorizzazioni del caso, ma non ha incontrato difficoltà vendendo già prodotti cosmetici alla spina. "E’ stato subito un successo perché in poche ore ho riempito con il prodotto quasi un centinaio di flaconi che le persone sono venute a riempire con i loro contenitori da 80 o 100 millilitri". Con il tam tam la notizia ha fatto il giro della provincia e sono arrivate persone anche da altri Comuni per riempire il loro flaconcino. Tutti entusiasti e felici dell’iniziativa che non chiede nulla in cambio.

«Non mi aspettavo davvero tutta questa risposta – commenta Claudia – Sono davvero felice di poter contribuire ad un bisogno in un momento di difficoltà. Continuerò a produrla la sera dopo il lavoro, ho ancora materiale per produrne undici litri oltre ai quattro che ho già fatto e in parte distribuito". "Voglio ricordare comunque a tutti – aggiunge – che il modo migliore per avere mani sempre pulite è quello di lavarle spesso con acqua e sapone. Quando l’acqua però non c’è, può venirci in aiuto l’igienizzante mani. La base alcolica è necessaria per neutralizzare in pochi secondi la vitalità dei microbi in assenza d’acqua; l’altro liquido (acqua o idrolato) serve a far penetrare e rendere più efficace l’azione dell’alcool, mentre la glicerina aumenta la densità del prodotto, ne facilita l’assorbimento ed idrata aiutando a non far seccare la pelle. Infin l’olio essenziale serve a potenziare e prolungare l’efficacia antibatterica".

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