Coronavirus Mergo, alla casa di riposo salgono a 16 i contagiati

E' deceduta un'anziana di 102 risultata negativa al tampone Covid. Criticità per reperire il personale che faccia assistenza agli ospiti

Il sindaco di Mergo Luca Possanzini

Il sindaco di Mergo Luca Possanzini

Mergo (Ancona), 27 marzo 2020 – Si aggrava l’emergenza nella casa di Riposo di Mergo dopo il decesso di domenica scorsa: salgono a 16 i contagiati di cui 11 ospiti e cinque operatori. Non nasconde le difficoltà il sindaco di Mergo Luca Possanzini: “A seguito del primo caso di positività al Covid-19 accertato dall’Asur in capo ad un ospite della Casa di Riposo Conti, ricoverato e successivamente deceduto presso l’ospedale di Jesi – ricostruisce la vicenda - si è provveduto nella giornata domenica scorsa ad effettuare i tamponi sugli ospiti e gli operatori della Casa di Riposo. L’esito dei tamponi, comunicato nei giorni successivi, ha evidenziato 16 casi di positività al Coronavirus: 11 sono gli ospiti positivi e 5 gli operatori. Come da indicazioni e secondo il protocollo delle autorità sanitarie, per gli ospiti sono state attivate le adeguate misure di sicurezza e per gli operatori è stata disposta la quarantena. In primo luogo, è opportuno evidenziate che, ad oggi, le condizioni di salute di tutti i positivi, sia ospiti che operatori, sono buone. Tutti i soggetti, infatti, sono ad oggi asintomatici o presentano sintomi influenzali non gravi. Nella giornata di ieri, un ospite risultato positivo è stato trasferito in struttura ospedaliera per accertamenti. Ci duole comunicare il decesso dell’ospite più anziana della Casa di Riposo, scomparsa nella giornata di ieri a 102 anni, risultata negativa al tampone”. Il problema è ora quello dell’organico per l’assistenza agli anziani.

“A causa delle assenze degli operatori, causate dalle necessarie quarantene, la gestione attuale della struttura presenta tratti di forte criticità- spiega ancora il sindaco -. Di tale circostanza, il Comune ha formalmente avvisato le autorità e le istituzioni regionali, oltre ad opportuna comunicazione al prefetto, richiedendo un ulteriore supporto. Si dà atto che la Fondazione e la cooperativa che gestisce il servizio si sono attivate per l’assunzione di ulteriori operatori. Si dà altresì atto che personale qualificato dell’Asur ha verificato, in diversi sopralluoghi, lo stato di sicurezza igienico-sanitaria degli ospiti e degli operatori; di concerto con l’Asur, personale di Medici senza frontiere ha impartito apposite istruzioni operative e formato il personale sulle procedure di sicurezza per il contenimento e la gestione del contagio”.

In ogni caso: “Con difficoltà e disagio, il servizio è comunque garantito nelle dovute condizioni di sicurezza. Ci rivolgiamo – conclude il sindaco - con profonda gratitudine a tutti gli operatori della Casa di Riposo, che con dedizione e spirito di abnegazione rendono possibile la continuazione del servizio di assistenza, sopportando una intensificazione dei turni di lavoro e un aggravio di mansioni”.