Coronavirus Ancona, è positivo e scappa dall’ospedale

Un anziano contagiato ritrovato dai carabinieri a casa. Voleva ritornare dalla moglie, denunciato

L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette

L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette

Ancona, 24 marzo 2020 - Ricoverato perché positivo al Coronavirus fugge dall’ospedale e torna a casa dalla moglie. E’ successo ieri, a Torrette, dove trovare un posto letto libero sta quasi diventando un miraggio e il personale sanitario continua senza sosta a garantire assistenza a tutti. Poco dopo le 17 un paziente di 69 anni, ricoverato in uno dei reparti predisposti per i positivi da Covid-19, ha lasciato il suo letto e la camera dell’ospedale sfuggendo al personale impegnato nell’emergenza. Ha percorso corridoio, le scale e poi dritto fino all’uscita, sulla strada, dove ha camminato per diversi metri prima di raggiungere casa sua, a pochi passi dal nosocomio regionale.

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Un breve tragitto che non è stato notato da nessuno visto che le direttive ministeriali impongono a tutti di stare a casa. Arrivato al suo portone ha suonato e ha trovato la moglie ad aprirgli la porta. La donna è sbiancata. "Che fai qua?" ha detto al marito. Impaurita per il possibile contagio ha chiamato subito il 118 e dal pronto soccorso dell’ospedale sono stati chiamati anche i carabinieri. Questione di pochi minuti e anche dal reparto qualcuno si era accorto di quel letto vuoto e stava già avviando le ricerche.

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L’automedica è uscita diretta all’indirizzo dell’abitazione del 69enne che oltre ad avere il virus ha anche problemi psichici e non sarebbe stato molto in sé quando ha lasciato la struttura ospedaliera. Attuato il protocollo per mettere in sicurezza il personale è arrivata anche una ambulanza della Croce Gialla. Il personale sanitario ha parlato con il paziente convincendolo a tornare in ospedale. In ausilio è arrivata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Collemarino che ha fornito il supporto al personale medico per assicurarsi che l’uomo salisse a bordo dell’ambulanza senza creare problemi e si facesse riportare in reparto. Il paziente, che non è in condizioni critiche, avrebbe spiegato al personale sanitario che era stanco di stare in ospedale. L’ambulanza lo ha riportato in reparto.

L’uomo ha commesso una violazione di legge che può prevedere fino all’arresto per chi, risultato positivo al Coronavuris, non rispetta la quarantena che evita di contagiare altre persone e il ricovero in strutture predisposte. Può incorrere nel reato che va dai delitti colposi contro la salute pubblica a quello più grave di omicidio doloso se cagiona la morte di qualcuno infettandolo. Al momento verrà solo denunciato per inosservanza dei provvedimenti disposti dall’autorità. I carabinieri valuteranno la sua capacità di intendere quando è uscito dall’ospedale.