Coronavirus Ancona, due focolai familiari. Impennata di contagi in provincia

Uno in città, l’altro a Loreto. Nuovi positivi dopo il rientro dall’estero, in particolare Albania e Romania. In regione i casi sono 31

Cronavirus, focolai familiari nell'Anconetano (foto Ansa)

Cronavirus, focolai familiari nell'Anconetano (foto Ansa)

Ancona, 21 settembre 2020 - Due focolai familiari uno ad Ancona e un altro a Loreto contribuiscono all’impennata di contagi in provincia. Sono 15 i casi registrati ieri nell’Anconetano sui 31 complessivi conteggiati nelle Marche. A Loreto quatto persone (moglie e figli) contagiate dopo essere state a contatto con un uomo di origine albanese da tempo residente in città. Cluster totalmente domestico anche nel capoluogo, dove il marito e i due figli di una donna italiana sono risultati positivi a pochi giorni di distanza dall’infezione accertata per la signora.

Ma diversi sono i rientri dall’estero: a Ostra una 90enne rumena é risultata positiva di ritorno a casa dalla trasferta nel suo Paese d’origine, mentre a Camerano una 53enne e un 25enne appartenenti alla stessa famiglia hanno ricevuto la comunicazione dell’infezione appena rientrati dall’Albania. Nella lista c’è anche una bambina di 10 anni di Falconara: la piccola, di origine straniera ma residente nel comune costiero, da qualche giorno era di nuovo a casa dopo aver trascorso un periodo di vacanza in Romania.

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Nessuno caso accertato, invece, a Fabriano dove hanno tirato un sospiro di sollievo le sei persone che erano state poste in quarantena fiduciaria dopo aver partecipato ad una cena elettorale, dove era presente anche un’operatrice sanitaria di nazionalità straniera risultata positiva. Il tampone effettuato a tutte le sei persone, compresa una candidata alle elezioni regionali, ha fornito esito negativo e dunque è stata revocata la misura precauzionale dell’isolamento integrale.

Ma proprio sui luoghi al chiuso destinati al pubblico forte resta l’attenzione dei sanitari addetti ai controlli in tutto il territorio regionale, come dimostra il caso di un 37enne fanese, cameriere e cuoco di un ristorante di quella zona, infetto dal Covid. Ma se i numeri dei contagi in sempre più evidente risalita destano comprensibile preoccupazione per un virus che è ancora ampiamente presente sul territorio, senza dubbio più rassicurante è lo scenario sotto il profilo sanitario. Dei 31 casi di ieri, infatti, solo due presentano sintomi significativi, mentre anche sul fronte dei ricoveri ospedalieri, si resta ben lontani dalla situazione di stress della primavera. In totale nelle Marche sono 24 le persone ricoverate nei reparti di malattie infettive (su 2.061 persone attualmente in quarantena), di cui due in terapia intensiva e nessuna in semi-intensiva.