Coronavirus Ancona, premi ai sanitari in prima linea

Il presidente della Regione Ceriscioli sta pensando al modello in Toscana. Il sindacato dei medici chiede l’adeguamento salariale

Il reparto Covid dell’ospedale di Torrette nel quale il Carlino è entrato

Il reparto Covid dell’ospedale di Torrette nel quale il Carlino è entrato

Ancona, 6 aprile 2020 - Il virus continua a contagiare i marchigiani e a provocare vittime e già si inizia a parlare di premi agli operatori sanitari. Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, sta pensando di emulare i colleghi della Toscana che pochi giorni fa hanno annunciato riconoscimenti extra in denaro a medici, infermieri e altre categorie di lavoratori della sanità pubblica, ma esclusivamente in aree Covid-19. Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, in accordo con le principali sigle sindacali, ha applicato una sorta di graduatoria, un preziario che va da 20 a 45 euro giornalieri dal 17 marzo al 30 aprile. tre le fasce a seconda delle mansioni e del rischio di esposizione biologico al virus. La Toscana è la prima regione ad aver avviato un simile progetto ancora nel cuore dell’emergenza, ma lo stesso Ceriscioli ha dato mandato ai suoi esperti del settore, in particolare l’Ars (l’Agenzia regionale sanitaria) di studiare il dispositivo migliore, avendo già individuato alcune problematiche nel sistema applicato dalla Toscana. Ceriscioli vorrebbe trovare una forma di istituzione del bonus che rispetti la legge e protegga i sanitari premiati da eventuali rivendicazioni dello Stato. Insomma, meglio aspettare qualche giorno in più e far scattare il provvedimento più sicuro e remunerativo. Leggi anche Scarica l'ultima autocertificazione - Vestiti, oggetti, stanze: la potenza del morbo - Troppa gente in strada: più controlli Coronavirus nel mondo

Discorso diverso sono le indennità di rischio che le aziende ospedaliere e sanitarie del territorio stanno già studiando. ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona, ad esempio, ha avviato i presupposti per una discussione coi sindacati dei lavoratori prima di erogare qualsiasi somma. Non si tratta di premi o incentivi che richiederanno di reperire risorse aggiuntive in bilancio da trasferire poi alle aziende. Torrette finanzierà le indennità del personale dei suoi reparti Covid a tutti i livelli di intensità, remunerando la presenza giornaliera in turno del singolo dipendente partendo dal 25 febbraio scorso, data in cui al regionale è stato ricoverato il primo paziente Covid-19 positivo. Per le indennità si parla di cifre notevolmente inferiori ai 45 euro della Toscana (5 euro), ma appunto si tratta di emolumenti diversi e uno non eliminerà l’altro. Intanto attraverso una nota ufficiale, ieri l’Anaao (il principale sindacato dei medici, 660 nelle Marche) ha annunciato che non firmerà l’accordo con l’Asur dopo la trattativa per il contratto aziendale. Il nodo del contendere è "la sperequazione di trattamento economico per il personale nelle varie Aree Vaste della regione" è il commento del segretario regionale Anaao, Oriano Mercante.