Coronavirus Ancona, centinaia di strumenti per la respirazione sequestrati al porto

Erano destinati alla Grecia, bloccati dalla guardia di Finanza

Il sequestro della Finanza ad Ancona

Il sequestro della Finanza ad Ancona

Ancona, 24 marzo 2020 - Scatta il sequestro per i materiali di ventilazione che, eludendo i controlli, un trasportatore stava cercando di portare in Grecia. L'uomo e il mezzo pesante erano in coda al porto di Ancona per imbarcarsi, quando è arrivato il blocco del carico di strumenti e dispositivi per la ventilazione meccanica dei pazienti con patologie respiratorie.

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L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Ancona in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e Monopoli nell'ambito di uno specifico piano di controlli finalizzato al rispetto dell'ordinanza della Protezione civile sull'emergenza Covid che vieta alle imprese di cedere all'estero determinati dispositivi medici.

Il sequestro della Finanza
Il sequestro della Finanza

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Nella circostanza sono stati sequestrati 1.840 circuiti respiratori (tubo, pallone, valvola e maschera respiratoria) da utilizzare per i pazienti in condizioni critiche. Gli strumenti sequestrati saranno consegnati alla Protezione civile per gli aiuti ai presidi ospedalieri italiani. Denunciato il rappresentante legale della società italiana, con sede in provincia di Milano, che secondo la ricostruzione avrebbe tentato la vendita ad una società greca, infrangendo appunto le norme secondo le quali è interdetto il commercio di questi strumenti in uscita dal confine italiano.