"Corruzione al Comune di Ancona", chiuse le indagini

Atto notificato a quattro imprenditori e al geometra comunale

Ancona, il blitz della polizia in Comune (Foto Antic)

Ancona, il blitz della polizia in Comune (Foto Antic)

Ancona, 20 marzo 2020 - Corruzione in Comune, chiuse le indagini sui presunti appalti pilotati in favore di ditte amiche. Le notifiche sono arrivate nei giorni scorsi ai 4 imprenditori e al geometra comunale Simone Bonci finiti in manette nel novembre scorso in applicazione delle custodie cautelari firmare dal gip. Sul piano accusatorio è rimasta l’accusa di corruzione aggravata dove oltre alle utilità che sarebbero state ricevute dal dipendente comunale che assegnava i lavori sarebbero girate anche mazzette in denaro.

I pm Ruggiero Dicuonzo e Valentina D’Agostino, titolari dell’inchiesta battezzata “Ghost Jobs”, contestano altri lavori pubblici assegnati nel presunto giro corruttivo che tira in ballo un quinto imprenditore (per il quale si procederà però separatamente) della provincia (che opera nell’edilizia) per lavori al cimitero di Montesicuro, frazione di Ancona. Il gip Sonia Piermartini ha revocato gli arresti domiciliari al geometra Bonci sostituendola con l’obbligo di dimora nel Comune di Ancona. Gli imprenditori indagati in questo procedimento sono Tarcisio Molini, Francesco Tittarelli, Marco Duca e Carlo Palumbi. Per loro era già avvenuta la revoca dei domiciliari. 

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