La signora arriva in corso Mazzini da via Marsala, al volante della sua utilitaria, attorno alle 8,30. Con calma olimpica scende dall’auto, apre il cancello posto proprio all’incrocio per i lavori al Mercato delle Erbe, risale in auto e con un paio di manovre parcheggia l’auto davanti alla galleria Dorica. Infine, sempre con movenze serafiche, torna in cima al tratto di corso Mazzini a piedi e chiude a mano il cancello per poi andare al lavoro o chissà dove. Queste operazioni, palesemente irregolari, succedono tutti i giorni e ovviamente tutti la fanno franca.
Sosta facile, sicura, senza la perdita di tempo e pazienza per trovare parcheggio in centro, una vera e propria roulette, e senza dover pagare un centesimo. Le strisce blu lì non esistono e sembra invece esistere un patto di non belligeranza per evitare i necessari controlli della sosta. Insomma, la città smart a misura dei soliti furbetti. Il tratto tra l’incrocio di via Marsala e piazza Roma dovrebbe essere off limits per le auto così come l’amministrazione ha deciso che le bancarelle dovessero sloggiare a inizio gennaio.
Dentro il Mercato delle Erbe ci sono i lavori, finanziati con il Pnrr, che dovrebbero andare avanti almeno fino a tutto il 2025. Di fatto tutto quel tratto di corso Mazzini dovrebbe essere sgombro, ma così non è, ogni giorno a ogni ora e nessuno muove un dito. Tecnicamente quella dovrebbe essere area di cantiere e in effetti lì quotidianamente entrano ed escono i camion dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto di Rigenerazione Urbana della meravigliosa struttura mercatale. È stata proprio la ditta a montare quel cancello con tanto di divieti di essere oltrepassato, segnaletica assolutamente vana. Lì dentro non dovrebbe entrare nessun veicolo a motore e invece da settimane, mesi, è sempre la stessa storia. Di questi ingressi ‘vietati’ di veicoli nell’area di cantiere ne abbiamo visti tre in pochissimo tempo ieri mattina. Non va meglio nella parte a valle, dove i mezzi entrano scendendo da via Cardeto, forti del piloncino per delimitare il varco che non funziona da anni, e appena in piazza Roma svoltano a sinistra per entrare in corso Mazzini passando sul marciapiede con gli pneumatici. Un paletto è stato rimosso, un altro sfondato con danni alla pavimentazione e così le auto entrano ed escono in maniera innaturale (dopo aver parcheggiato l’auto nel tratto di corso dove però presto torneranno le bancarelle) senza che ci sia alcun controllo.