Covid Ancona, in rianimazione a 14 anni, la mamma: "Martina prova a reagire"

Ricoverata al Salesi dal 3 novembre ed è ancora positiva, la madre: "Ci sono piccoli segnali di miglioramento, ma sono sicura che riuscirà a venirne fuori"

Reparto di Rianimazione

Reparto di Rianimazione

Ancona, 28 novembre 2021 - Martina ha contratto il Covid a 14 anni e adesso lotta da settimane con tutte le sue forze per rimanere in vita all’ospedale Salesi. Si trova tuttora in Rianimazione. La madre della 14enne, intubata, aveva lanciato un appello sui social per la figlia, nata con una sindrome genetica rarissima. La febbre aveva raggiunto 41 gradi quando i medici l’hanno ricoverata mercoledì 3 novembre. In casa c’era anche il fratellino, positivo, forse per un contagio a scuola. Da quel giorno Martina è ancora ricoverata all’ospedale.

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"Oggi (ieri, ndr) le condizioni di Martina sono stabili, i dottori dicono che piccoli miglioramenti li ha fatti – racconta la mamma –. I polmoni stanno ricominciando a dare deboli segnali di ripresa ma la strada è molto lunga. Deve rimanere almeno in quella stabilità. Purtroppo è ancora positiva al Covid e finché non si negativizza i polmoni fanno tanta fatica e quindi questa diventa la cosa principale, proprio per far riprendere la funzionalità polmonare". La mamma di Martina è una forza della natura. A lei e a sua figlia sta continuando ad andare tutto l’affetto delle mamme della provincia di Ancona che, anche attraverso i social, le mandano messaggi di incoraggiamento. Nel giro di pochissimo sono arrivati migliaia di attestati di stima, di coraggio, di supporto, anche da parte di chi Martina non la conosce.

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"Mia figlia è una campionessa nata e quando questo incubo che ora stiamo vivendo finirà tornerà da noi. Avrà vinto una guerra spietata ma anche stavolta avrà vinto lei. Vincerà la coppa più importante al mondo, quella della vita della forza e del coraggio, perché lei è questo, amore immenso, guerriera, gioia – continua l’osimana, rivolgendosi poi a lei, anche se non può sentirla –. Vita mia combatti e fai vedere chi sei. I medici ti conosceranno e rimarranno tutti sbalorditi. Ogni minuto della giornata penso a te e, anche se non sono fisicamente lì, ci sono con il pensiero, con il cuore e con tutta l’anima". La storia di salute di Martina è complessa: "E’ stata sottoposta a trapianto di reni due anni fa e quest’estate è stata ricoverata due mesi all’ospedale di Padova dove è seguita perché ha avuto il rigetto del rene trapiantato. E’ rimasta sette ore in sala operatoria dove le hanno salvato la vita. Mia figlia è una bambina che lotta da quando è nata, è una combattente. All’inizio quando le hanno iniziato la terapia sembrava stare bene, meglio, non aveva problemi respiratori. Si è aggravata all’improvviso proprio per le sue problematiche. Ci siamo lasciate con un bacio, le ho detto mi raccomando, dimostra sempre quello che sei a tutti. Lei si è messa la mano sul cuore e mi ha detto ‘te lo giuro’".