Covid: allarme variante inglese nelle scuole marchigiane
Ancona, 11 febbraio 2021 - Le scuole dell’infanzia e la primaria le più colpite dalla pandemia che ha causato situazioni importanti in 15 comuni della regione per un totale di 306 casi positivi al Coronavurus su una popolazione scolastica di 250mila persone (tra studenti, insegnanti, personale ata).
E’ emerso nel tavolo di confronto di ieri pomeriggio, convocato dall’ufficio scolastico regionale per fare il punto della situazione epidemiologica nelle istituzioni scolastiche a due settimane dal ripristino della didattica in presenza al 50 per cento degli studenti nelle scuole superiori. In videoconferenza si sono ritrovati sindacati, assessori, Anci, Upi, rappresentanti dei docenti, degli studenti, delle famiglie, dei disabili e dei presidi.
L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ha fornito i dati dei contagi scolastici. Per avere un quadro in tempo reale delle classi in quarantena l’ufficio scolastico regionale si attiverà con un sistema che consentirà alle scuole di aggiornare ciascuna la propria situazione.
"Partiremo da domani mattina (oggi, ndr) – ha annunciato il direttore Marco Ugo Filisetti – le singole scuole potranno indicare anche la data di inizio e di fine delle quarantene disposte. I dati saranno visibili a tutti gli addetti del settore".
Il tavolo ha preso atto dalla Regione, era presente l’assessore alla Scuola Giorgia Latini, che il 20 febbraio partirà la campagna di vaccinazione di massa per il personale scolastico under 55, nei centri vaccinali, in contemporanea con la vaccinazione della popolazione per gli over 80 ma su corridoi diversi. I sindacati si sono fatti portavoce della necessità di dotare il personale docente di mascherine ffp2, più protettive delle chirurgiche, visto il rischio di diffusione delle varianti del virus, più contagiose. Sulle quarantene, che nelle scuole superiori riguardano solo le classi e non gli insegnanti, lo Snals ha fatto una richiesta precisa.
"Anche gli insegnanti di sostegno – ha detto Paola Martano – devono essere messi in quarantena perché sono a contatto diretto con l’alunno, al pari di un insegnante dell’infanzia dove la quarantena per loro già è prevista". Al tavolo è stato discussa l’importanza del tracciamento dell’Asur che ha ancora tempi troppo lunghi nell’individuare i contatti che ha avuto un positivo. Questo alla luce soprattutto della necessità di velocità che impongono le situazioni con l’ingresso delle varianti del virus. Sollevato il caso Pesaro, con la scuola Leopardi che ha 23 casi positivi ma per l’Asur è a basso rischio. Al tavolo è stato detto che possono essere i sindaci a decretare le chiusure delle scuole, caso per caso, se ritengono che i contagi siano troppi, come è accaduto per Castelfidardo con la scuola Soprani. Annunciati 3mila tamponi per uno screening nelle scuole di Tolentino, Pollenza e Castelfidardo, quelle con maggiori focolai.
