Crollo contagi, ma i test sono un flop "Focolai, pronti a mini zone rosse"

Il governatore Acquaroli: "Nuova ondata da scongiurare". Nel weekend di Pasqua pochissimi tamponi

Crollo contagi

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Arancioni si, ma senza minimamente abbassare la guardia, anzi perfino con la prospettiva che in un futuro non troppo lontano possa concretizzarsi la necessità di intervenire per la prima volta con restrizioni aggiuntive solo in singoli comuni. Tutto questo anche alla luce del flop dei tamponi che, ad esempio, nella giornata di ieri hanno raggiunto la risibile quota di circa 300 in tutta la regione. Numersi talmente bassi che portano a soli 66 positivi nelle Marche coem se la pandemia non esistesse più.

Per quanto riguarda il futuro lo stesso governatore ventila l’ipotesi di mini zone rosse, anche per una singola località, qualora se ne ravveda la necessità causata da numeri in impennata o esplosione di cluster. "Con i numeri attuali che vedono tante persone in terapia intensiva dobbiamo scongiurare una nuova ondata. A differenza di febbraio adesso possiamo comprendere chiaramente il suo impatto, monitorando l’andamento della curva pandemica. Qualora necessario, interverremo comune per comune cercando di bloccare sul nascere eventuali focolai per salvaguardare il più possibile sia la salute dei cittadini, sia le attività economiche. Intanto chiederò un incontro a tutti i sindaci, tramite le conferenze di Area Vasta, e alle Prefetture per rafforzare la strategia di contrasto al virus. L’obiettivo è fare il possibile per evitare di dover assumere ulteriori misure diffuse a livello provinciale e regionale".

Massima prudenza, insomma, proprio in queste ore contrassegnate dalla riapertura degli istituti scolastici, sicuramente attesa, ma ancor di più temuta. Del resto gli esiti dei comuni in cui sono stati effettuati tamponi preventivi agli studenti vedono un numero significativo di positivi ai test rapidi.

"Davanti – aggiunge Acquaroli – abbiamo un mese difficile e dobbiamo tutti esserne consapevoli. Speriamo di arrivare bene a maggio-giugno, considerando dall’altra parte anche l’incremento della campagna vaccinale nelle prossime settimane e sperando in future minori restrizioni dal livello centrale. Noi faremo la nostra parte ma occorre la collaborazione di tutti".

Quanto ai numeri, decisamente poco significativi quelli di ieri per i nuovi contagi, visto che sono appena 66 in tutte le Marche su una quantità estremamente esigua di tamponi processati nel ponte festivo, pari ad appena 268 test molecolari per le nuove diagnosi. Mai così poche le verifiche da inizio marzo 2020 a oggi. A preoccupare è soprattutto il fronte sanitario, visto che anche ieri si è registrata una nuova doppietta di segni in crescita: più uno le presenze in terapia intensiva rispetto a lunedì (141 in totale nelle Marche), mentre salgono di 18 i ricoveri complessivi per il virus, arrivando a 924.

Alessandro Di Marco