Cultura e spettacolo in modo nuovo "Partiamo dagli spazi abbandonati"

Presentato il progetto pilota "Trainart" del quale il Consorzio Marche è capofila. Ecco tutte le proposte

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Ancona e le Marche si confrontano con l’Europa, per capire come fare cultura e spettacolo dal vivo in modo nuovo e ‘competitivo’. Il capoluogo ieri ha ospitato l’evento finale del progetto ‘TrainArt - Building new skills for innovative business models in the performing arts sector’, sostenuto da Europa Creativa, del quale il Consorzio Marche Spettacolo è capofila. Dopo tre anni di attività sono state presentate alcune azioni pilota nate nei due ambiti del progetto: nuovi modelli di gestione per gli spazi culturali e interventi artistici in contesti non convenzionali. Azioni realizzate nella regione e nei paesi partner Serbia, Spagna e Svezia.

Qualche esempio? La Scuola di platea Melting Pot ideata dall’Amat insieme alla cooperativa sociale Labirinto, che coinvolge gruppi di migranti nella programmazione di eventi culturali. ‘Studenti all’opera’ della Fondazione Rete Lirica delle Marche, che intende stimolare l’interesse dei più giovani nei confronti dell’opera lirica, quasi sempre vissuta come lontana dai loro gusti. Interessanti i progetti che mirano a recuperare spazi ‘abbandonati’. E’ il caso della Casa della Grancetta, nei pressi di Montignano di Senigallia, spazio culturale in disuso preso in mano dalla compagnia Asini Bardasci, o l’ex cascamificio di Jesi, al quale la Fondazione Pergolesi Spontini vuole ridare vita trasformandolo in uno spazio multifunzionale. C’è anche l’Associazione Arena Sferisterio di Macerata, che intende utilizzare in nuovi modi alcuni spazi inutilizzati della struttura, rendendoli adatti a ospitare eventi musicali.

Sul fronte degli interventi artistici in contesti non convenzionali spicca ‘Walkabout’ dell’Associazione Malte di Sonia Antinori, una ‘drammaturgia dal vivo creata per spazi alberghieri’, ma anche le ‘Passeggiate sonore in silent motion’ nei crateri del sisma, progetto della Casa di Asterione, dove il pubblico utilizza degli auricolari. L’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini loda del progetto "l’innovazione culturale, di cui abbiamo bisogno. Con la cultura e lo spettacolo dal vivo possiamo rilanciare la regione". Per Katiuscia Cassetta, presidente del Consorzio Marche Spettacolo, "le arti performative si nutrono di nuove idee, visioni, connessioni e progettualità", mentre la direttrice Lucia Chiatti osserva che ‘TrainArt’ permette tra l’altro di "scoprire nuovi modelli di business e di gestione degli spazi, rafforzando anche la competitività".

r. m.