Cyberbullismo e pedopornografia: la polizia in piazza tra la gente

L’iniziativa per far conoscere tutti i rischi che si nascondono in Rete soprattutto per i minori: uno stand in pieno centro

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Uno stand della polizia postale per un incontro di prossimità e per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi connessi all’uso del web, del cyberbullismo, dei giochi on line, degli adescamenti di minori via internet, per la prevenzione di reati connessi alla pedopornografia e soprattutto per educare le nuove generazioni ad utilizzare gli strumenti informatici in modo responsabile, senza creare pericoli per se stessi gli altri. E’ stato presente sabato scorso, in piazza Roma.

La polizia postale è una delle quattro specialità della polizia di Stato e si occupa in via principale della prevenzione e repressione dei crimini informatici e delle frodi postali, o comunque rientranti nella vasta area delle comunicazioni. Compie investigazioni di polizia giudiziaria volte a perseguire i reati commessi attraverso l’ausilio di strumenti tecnologici, dunque cyber-crime e computer crime, anche in relazione all’uso di chat, hacking, telefonia fissa, cellulare e voip, fino al diritto d’autore, tramite video, musica e pay-tv.

"La polizia di Stato è vicina alla gente e tra la gente – commenta il questore Cesare Capocasa – per costruire insieme un percorso di legalità e sicurezza nell’interesse dei nostri giovani e dei nostri bimbi, attuali e futuri cybernauti".