Inizia questo pomeriggio alle ore 18, all’auditorium San Rocco, una nuova rassegna che si interroga su alcune tra le più rilevanti problematiche attuali. Si intitola "Perché non possiamo non dirci" e a promuoverla sono l’Associazione di Storia Contemporanea, l’Anpi e la scuola di pace Vincenzo Buccelletti: attivisti, docenti e intellettuali dialogheranno con la cittadinanza su temi attuali e i "principi utili per affrontare le complesse sfide del presente", come sottolineano gli organizzatori.
Lo spunto dell’iniziativa è dato da un breve saggio di Benedetto Croce, che nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, pubblicò un’opera intitolata "Perché non possiamo non dirci cristiani", in cui veniva analizzata la portata rivoluzionaria del cristianesimo nella storia umana. Oggi, a Senigallia, il tema sarà invece "Perché non possiamo non dirci antifascisti", tema affidato a Mabel Morri e Roberto Mancini dell’Anpi e a Marco Severini dell’Associazione di Storia Contemporanea. Successivamente si affronteranno temi come il pacifismo e l’ambientalismo. Il 2 giugno 2024, in occasione della festa della Repubblica, i testi scritti delle relazioni degli intervenuti, saranno regalati ai cittadini. Questo pomeriggio e nei prossimi appuntamenti dopo l’intervento dei relatori verrà dato spazio al pubblico presente, che potrà intervenire, porre domande o critiche.
Andrea Pongetti