FLAVIO NARDINI
Cronaca

Dal Pd alla Lega e ritorno. La Acciarri cambia ancora

La consigliera regionale sta lavorando a un accordo per candidarsi con Ricci

La consigliera regionale sta lavorando a un accordo per candidarsi con Ricci

La consigliera regionale sta lavorando a un accordo per candidarsi con Ricci

L’indiscrezione è clamorosa solo per chi è stato poco attento alle ultime vicende politiche. Perché, a ben vedere, la consigliera regionale Monica Acciarri sta lanciando da tempo segnali vistosi. Dall’appoggio a Lorenza Roiati con tanto di interrogazione in Regione presentata il 3 maggio, ai comunicati contro la maggioranza Acquaroli soprattutto sul tema sanità, il puzzle sta piano piano prendendo forma. L’immagine finale che ne esce fuori fa fare un salto indietro di dieci anni: come nel 2015, infatti, potrebbe correre alle elezioni regionali con la maglia del Partito Democratico. Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Certo che qui il giro è stato davvero immenso, visto che Monica Acciarri cinque anni fa si è candidata con la Lega, rimanendo fuori dal consiglio per un pugno di voti, per poi entrare a palazzo Raffaello nel 2022 una volta che l’ormai ex compagno di partito Andrea Antonini è diventato assessore.

La carriera politica della consigliera degli ultimi anni è stata questa: capo della segreteria dell’assessore alla Sanità del Partito Democratico Almerino Mezzolani nell’era dello Spacca II, è rimasta fuori dalla Regione nel 2015 quando prevalsero Anna Casini e Fabio Urbinati. Nel 2018 l’addio ai democrat, l’anno successivo la candidatura con il centrodestra al fianco di Marco Fioravanti per il Comune di Ascoli e un ruolo da assessore dopo la vittoria. Nel 2020 il passaggio alla Lega in vista delle regionali e dal 2022 consigliera regionale in quota partito di Salvini. Ora il ritorno al PD a cui starebbe lavorando da tempo insieme a Luciano Agostini, ex parlamentare e Deus ex machina del partito nel Piceno. L’idea sarebbe quella di presentarsi alle elezioni con l’ex sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, l’ex di Folignano Angelo Flaiani, la sambenedettese Margherita Sorge e, appunto, Monica Acciarri. In questo caso resterebbero fuori diverse persone di peso del partito, tra cui soprattutto il segretario provinciale dem Francesco Ameli che da anni lavora instancabilmente per la causa.

Così Monica Acciarri parlava nel 2018, sbattendo la porta del PD, con cui era stata eletta in consiglio comunale con l’opposizione quattro anni prima: "Ci ho pensato molto e ho deciso di fare questo passo e rimanere indipendente in consiglio. Una scelta maturata soprattutto per la linea politica assunta a livello nazionale: quando un partito dà una linea che è quella della cerchia ristretta ecco qua che viene meno lo spirito per il quale abbiamo messo in atto il Partito Democratico, cercando di aprirlo alle forze sociali e civili. Non siamo più in grado di fare squadra e quello che avviene a livello locale è un riverbero di quello che succede nel nazionale. Questa scelta mi è costata fatica perché ho ricoperto diversi incarichi e ruoli in questo partito, però sinceramente rimanere in un gruppo istituzionale di un partito del quale non prendo più la tessera non mi sembrava logico. Alle prossime elezioni rischiamo di andare sotto la soglia del minimo storico e se c’è questo rischio evidentemente si è rotto qualcosa: se non riusciamo a rappresentare le persone qualche problema c’è". Evidentemente le cose sono cambiate. Da capire se Matteo Ricci darà il via libera all’operazione.

Flavio Nardini