Daspo, un’arma in più per la polizia urbana

È possibile allontanare chi arreca disturbo o crea danni, possibilità contemplata nel nuovo regolamento.

Migration

A distanza di settant’anni, Falconara vede nascere un nuovo ‘Regolamento di polizia urbana’: tra le novità assolute l’istituzione del Daspo. Il documento ha già iniziato l’iter di approfondimento in Commissione Affari generali - presieduta dal consigliere Luca Cappanera - per approdare in un secondo momento in Consiglio comunale. Dicevamo a proposito del Daspo. Tale strumento potrà essere adottato dalle forze di polizia per allontanare le persone che arrecano danno e disturbo alla collettività. Nel dettaglio, potrà essere applicato nell’area del centro, che ha come confini via Flaminia, via Mameli, via Bixio e via XX Settembre e comprende anche le piazze Fratelli Bandiera, Mazzini, Garibaldi e Catalani. Nel raggio di applicazione anche le aree verdi e i parchi pubblici. Nel regolamento sono indicati tutti i comportamenti vietati: danneggiamenti, atteggiamenti pericolosi per la pubblica incolumità, atti contrari alla pubblica decenza, commercio ambulante abusivo, ubriachezza molesta e perfino le punizioni per chi sale su monumenti, cancellate o altri edifici mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Oltre all’allontanamento sono previste sanzioni che vanno da 100 a 300 euro.

Il processo che ha portato a tali misure, che aggiornano le precedenti risalenti agli anni Cinquanta, è stato possibile grazie ad un confronto tra l’amministrazione e le altre istituzioni coinvolte, comprese associazioni di categoria e animaliste.

Il plauso del sindaco Stefania Signorini. "Gli uffici comunali e gli stessi amministratori hanno lavorato per mesi al nuovo regolamento – commenta – per dare a Falconara, dopo quasi 70 anni, un documento al passo con i tempi, che risponda alle esigenze attuali di tutela della sicurezza, del decoro e della convivenza civile. Confido in una condivisione anche in Commissione e nel senso di responsabilità dei consiglieri, in modo da arrivare al più presto all’approvazione del Consiglio comunale".

Grande soddisfazione è espressa anche dall’assessore al decoro Romolo Cipolletti e dall’assessore al Commercio Clemente Rossi, che sottolineano in tandem l’importanza di questo regolamento unitario, una sorta di Testo Unico, al fine di garantire la civile convivenza e la sicurezza della popolazione. E che soprattutto supera, finalmente, la necessità di emanare di volta in volta ordinanze temporanee per disciplinare situazioni ricorrenti.

Giacomo Giampieri