Salve sono Federico, un ragazzo che gioca a basket. Ho 15 anni e per me, come per tanti miei amici, la palla a spicchi è una vera passione. Vi scrivo perché vorrei che venisse messa in risalto la situazione dei playground di Senigallia. Ce ne sono pochi, e sono tenuti davvero male. Uno dei pochi dove ci sono due canestri è quello della Montagnola, che però ha la pavimentazione rovinata. Mancano anche le retine, anche se a turno noi ragazzi le acquistiamo. Ma dato che ci giochiamo e che purtroppo esiste qualche vandalo, non durano mai tanto tempo. Gli altri campetti sono tenuti anche peggio: in alcuni un solo canestro (spesso nemmeno regolamentare), buche sul pavimento e tabelloni che rischiano di cadere. Ieri alla Montagnola eravamo 16 ragazzi su una metà del campo e 14 sull’altra. E questo accade ogni giorno. Negli ultimi giorni con altri ragazzi abbiamo deciso di andare a giocare a Marina o a Torrette di Fano. Sono quasi 30 minuti di bici e non tutti hanno la possibilità o il permesso di fare questo piccolo viaggio, anche perché il percorso è pericoloso. Ci piacerebbe continuare ad allenarci anche d’estate, quando le palestre sono chiuse. Poi gli adulti si lamentano che stiamo sul telefono o andiamo in giro senza fare nulla. Ma se non abbiamo più luoghi gratuiti dove fare il nostro sport preferito, che altro dobbiamo fare? Spero che chi è al potere legga questa lettera e magari decida di sistemare qualche campetto o meglio costruire altri playground.
Federico Mallucci