"Con l’inizio del nuovo anno l’opposizione cittadina continua a mistificare la realtà e si rende necessario ribadire la posizione dell’amministrazione". Apre così, Marco Giacanella, assessore al Bilancio, in risposta al capogruppo di Vola, Ancora e Riformisti per Falconara Marco Baldassini. "L’attuale situazione debitoria del Comune è il risultato dei debiti fatti dalle Giunte di centrosinistra fino al 2006 per circa 90 milioni e rinegoziati dalla successiva Giunta Recanatini, sempre di centrosinistra, nel 2007 fino al 2044 – sostiene –. L’aumento dei tassi di interesse di questa montagna di mutui ha portato la spesa annuale della rata da 2,4 milioni di euro a circa 4,2 milioni. Questo ha sottratto risorse ingenti al bilancio, costringendo l’amministrazione a fare scelte difficili per mantenere i servizi essenziali senza gravare ulteriormente sui cittadini".
E dettaglia: "La sospensione del pagamento delle quote capitali, ha consentito all’amministrazione di neutralizzare gli aumenti ed evitare pesanti tagli dei servizi comunali. Siamo al paradosso, quindi, quando l’opposizione chiede demagogicamente di aumentare i servizi comunali ma, come al solito, non spiega come trovare le risorse e dimentica le proprie responsabilità politiche". Poi il chiarimento: "L’attuale Giunta non ha contratto debiti per spese correnti. In passato abbiamo preso due mutui senza interessi per gli impianti sportivi. L’unico mutuo previsto è destinato alla realizzazione di un’opera pubblica strategica: una nuova scuola, fondamentale per il futuro della nostra comunità. Questa scelta dimostra una visione chiara e lungimirante, orientata a investimenti di lungo periodo e non alla copertura di spese quotidiane. La Giunta è riuscita a reperire risorse ulteriori che limitano l’importo da prendere a mutuo a 1 milione dimostrando con i fatti la propria capacità di agire e di portare a casa risultati molto positivi per la comunità. Ci tengo a ricordare che, negli ultimi 15 anni, le amministrazioni di centrodestra hanno dimezzato l’indebitamento comunale da circa 90 milioni di euro a 44 milioni, grazie a una gestione oculata e responsabile delle risorse pubbliche".
Le specifiche "sul presunto prestito contratto per finanziare opere del Pnrr", dice Giacanella: "È importante chiarire che si tratta di un’eventuale anticipazione di cassa, uno strumento previsto dallo Stato stesso per sopperire ai eventuali e possibili ritardi con cui lo Stato prevede di pagare i fondi destinati ai progetti ai comuni. Questa misura è stata adottata per evitare rischi legati alla perdita dei finanziamenti". La chiusura dell’assessore al Bilancio: "Invito l’opposizione a un dialogo basato su dati reali e non su accuse infondate. La cittadinanza merita trasparenza e rispetto, non disinformazione".