Decoro e giovani, la Simonella fa l’en plein

La candidata a sindaco che alle primare sfiderà Pesaresi, ieri davanti a 400 persone alle Muse: "La mia squadra per il bene della città"

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di Pierfrancesco Curzi

Neppure un centesimo tagliato sui servizi sociali, più decoro, riqualificazione della città, attenzione alle emissioni in porto e una squadra dove ci sarà spazio anche per giovani di qualità. Il bagno di folla di Ida Simonella, candidata alle Primarie del centrosinistra del 27 novembre prossimo. L’attuale assessore della giunta Mancinelli si è presentata alla città davanti ad almeno 400 persone che hanno riempito il Ridotto delle Muse. Sullo stesso palco, alla vigilia delle recenti politiche, si era esibito il segretario dimissionario del Pd, Enrico Letta, poi bocciato dalle urne. Con la stessa modalità, stile one woman show, la Simonella ha cambiato la strategia passando all’attacco sui contenuti e non sulla demonizzazione dell’avversario. E l’attacco ai giochi dei potere dentro i partiti non è sfuggito a nessuno: "Il mio modo di amministrare la cosa pubblica non la intendo attraverso le correnti e i capobastone, io non sono figlia del manuale Cencelli. Quella roba lì con me non va. Per me la politica è uno strumento non un fine e a lei risponderò non ai dettami di un partito. Costruirò una squadra per fare il bene della città e poi certo lavorerò in sinergia con la maggioranza, così come è accaduto in questi anni". L’attuale assessore a porto e trasporti non nomina mai il suo avversario in vista della sfida del 27 novembre, Carlo Pesaresi, e neppure il Pd, smarcandosi di fatto dal partito, in linea con la strategia tenuta da Valeria Mancinelli. La sindaca, sua prima sostenitrice, ascolta, annuisce e applaude dalla prima fila. Durante l’evento delle Muse la Simonella ha tracciato una sorta di bilancio delle due legislature, non prima di aver raccontato il suo passato: dal distributore di benzina della famiglia all’Istao e poi dall’esperienza professionale unica con Giorgio Fuà al salto nel buio nella squadra di Valeria Mancinelli: "Ci siamo ritrovati senza un centesimo in cassa e con un buco di bilancio che dal 2013. Ora quel disavanzo lo stiamo ripagando e se siamo arrivati a certi risultati in questi dieci anni lo dobbiamo alla visione e al lavoro degli uffici nell’intercettare i fondi: 60 milioni da bandi e 35 dal Pnrr su un investimento complessivo di 150 milioni. Quando sarò eletta sindaco non dimenticherò lo sviluppo economico della città, valorizzando le eccellenze di Ancona, come la cantieristica di lusso". Tra le novità imminenti alcuni progetti importanti: "Il progetto esecutivo del Mercato delle Erbe è ok, presto si va alla gara d’appalto e poi un progetto su Portonovo molto importante. Grande attenzione continuerò a mantenerla sullo sport, impianti e società, sulla cultura, tra patrimonio ed eventi, e lo ribadisco sui giovani. Sono loro che ci salveranno. Il porto? Ridurremo l’inquinamento". Infine la piaga del momento, il caro bollette e l’efficentamento energetico. La sindaca Mancinelli ha annunciato ieri che con il cambio di stagione verrà quasi azzerato lo stop all’illuminazione pubblica. "Stiamo rivedendo il provvedimento con l’alba che arriva più tardi".