"Degrado e insicurezza, adesso basta Stanno uccidendo le nostre frazioni"

Il portavoce del comitato si è piazzato davanti ai ruderi di Sappanico manifestando con altri cittadini "Sono anni che diciamo che questo punto è pericoloso, ma il Comune non fa niente. Qui manca tutto"

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di Silvia Santini

Armato di un cartello si è piazzato davanti ai ruderi di Sappanico per dare risonanza alla protesta che sale dalla frazione dorica. "Più sicurezza per chi transita a Sappanico. Basta transenne improvvisate e pericolose", recitava il cartello tenuto da Fabio Mecarelli, portavoce del Comitato anti degrado, che l’ha ripetuto a gran voce a tutti coloro che sono passati di lì ieri pomeriggio quando ha deciso di protestare fisicamente per far sentire la voce di una delle periferie. Ha manifestato assieme a rappresentanze giunte dal Poggio e da Gallignano per solidarietà. "Anche i residenti di quelle frazioni passano di qui e si accorgono di quanto il rischio sia grande per la sicurezza degli automobilisti stessi. La carreggiata è piena di buche, sembra di essere a Baghdad. Invito chiunque a venire qui per smentirmi, se ce la fa. Non abbiamo più parole per esprimere il nostro disappunto nei confronti del Comune che continua a fare promesse ma la voce c’è ancora, eccome – dice – Nonostante le mille segnalazioni e le interrogazioni in consiglio comunale, i problemi della frazione di Sappanico sono rimasti irrisolti tanto che l’altra sera i residenti sono stati svegliati dal rumore di una macchina che ha schiantato la barriera provvisoria di contenimento del bordo della strada che si affaccia sulla discarica. Un incidente che poteva avere conseguenze molto più gravi e comunque la situazione odierna è precaria".

Il sit-in ieri è partito proprio da lì. E alla domanda se spera che qualcuno dell’amministrazione si faccia vivo ha replicato: "Speriamo non in vista delle elezioni". La frazione anconetana è alle prese con l’annosa situazione di degrado legata anche alla mancata messa in sicurezza di un rudere che incombe sulla strada di ingresso e che ne condiziona la viabilità. La questione è ormai annosa, tanto che tempo fa una porzione del rudere era crollata e il Comune aveva provveduto a rafforzare con le transenne il margine esterno della carreggiata. "Da allora niente è cambiato", dice. I residenti avevano dato vita ad una manifestazione di protesta proprio per denunciare la mancata sistemazione della zona e in prossimità delle festività natalizie alcuni avevano pensato di affiancare al rudere un albero di Natale a contrasto. "Nelle frazioni periferiche contiamo tutti le stesse problematiche: mancanza di servizi, bus, assenza di riqualificazione. Ormai le frazioni sono diventate quartieri dormitorio dove non trovi più nemmeno dove acquistare beni essenziali. Non c’è decoro per il verde pubblico, gli asfalti sono colabrodo come ho dimostrato a Sappanico, la riqualificazione edilizia è assente e sta facendo spegnere questi borghi che un tempo facevano Comune".