Demostenes Floros
Osimo (Ancona), 9 novembre 2022 - “A questi prezzi rischiamo un processo di deindustrializzazione che potrebbe coinvolgere anche quelle regioni il cui tessuto produttivo è composto di piccole e medie imprese come, ad esempio, le Marche”. Lo dice l’analista di fama internazionale Demostenes Floros del Centro Europa Ricerche parlando della crisi energetica.
“Le sanzioni alla Russia al momento nuocciono prevalentemente all’Unione Europea e soprattutto alla Germania e all’Italia che rappresentano rispettivamente il 5,3 e il 2,2 per cento della manifattura mondiale”, dice l'analista, che domani sarà ad Osimo alla libreria La Fonderia dalle 21 in occasione della prima rassegna di Storia e geopolitica delle Marche “Kronokermesse!”, durante la quale si discuterà del testo “Crisi o transizione energetica. Come il conflitto in Ucraina cambia la strategia europea per la sostenibilità”.
“Quand’anche fosse bloccata la speculazione, fattore che sarebbe senza dubbio positivo – continua -, tuttavia l’incremento dei prezzi rimarrebbe estremamente preoccupante, poiché i costi per l’energia risulterebbero comunque più che decuplicati rispetto a quanto pagavamo un anno e mezzo o due anni fa”.