Venerdì il capogruppo dei democratici in Regione Maurizio Mangialardi, aveva ricevuto un atto intimidatorio: la porta del suo ufficio a Palazzo delle Marche era stata distrutta, probabilmente da più persone. Ieri Mangialardi si è recato negli uffici della questura di Ancona per depositare l’atto di denuncia-querela nei confronti dei responsabili, al momento ancora ignoti, che venerdì scorso hanno mandato in frantumi la porta del suo ufficio a Palazzo delle Marche. La denuncia-querela era già stata annunciata: "È un dovere – spiega Mangialardi – che sento soprattutto verso i nostri collaboratori, nei quali questo increscioso episodio ha provocato preoccupazione e grande turbamento psicologico, e di tutto il personale che lavora nel palazzo. In nessun modo si può tollerare che chi svolge la propria attività professionale si senta minacciato dalle insane gesta di qualche squilibrato. Quanto avvenuto venerdì ha creato un precedente che non possiamo ignorare: non si tratta di fare facile allarmismo, ma sono convinto che i rischi di possibili violenze ai danni delle persone, anziché di una porta, vadano assolutamente prevenuti. Sarebbe estremamente grave se il colpevole potesse pensare di poter contare su qualche forma di impunità". Gli inquirenti hanno acquisito alcuni elementi attraverso le testimonianze dei collaboratori di Mangialardi.
CronacaDenuncia di Mangialardi a Senigallia: Intimidazioni, Distruzione Ufficio