Devasta gli uffici comunali e aggredisce gli agenti

Alta tensione a palazzo Bianchi di Falconara: l’uomo ha anche distrutto la vetrinetta col gonfalone cittadino. Addosso droga e un proiettile

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Senza documenti vagava per piazza Mazzini a Falconara e quando la polizia locale lo ha portato al comando per identificarlo lui ha spaccato la vetrata dov’è era custodito il gonfalone comunale e ha aggredito gli agenti. Tensione sabato pomeriggio a palazzo Bianchi dove solo l’intervento dei carabinieri della Tenenza ha posto fine ad una situazione di pericolo generata da un marocchino di 22 anni. Il giovane è stato trovato anche con la droga e un proiettile di una pistola, inesploso, in tasca.

Mancava poco all’ora di cena quando i vigili urbani avevano notato il ragazzo che si aggirava con fare sospetto e così volevano procedere al controllo. Per maggiore sicurezza lo straniero è stato accompagnato negli uffici della municipale per accertarne l’esatta identità. Era in sala di attesa quando la situazione è subito degenerata. Il 22enne ha intuito che gli agenti stavano per perquisirlo e poi gli avrebbero preso anche le impronte digitali così ha iniziato ad essere violento. Con forza ha dato una testata alla vetrinetta del gonfalone mandandola in mille pezzi. I vigili urbani sono intervenuti per fermarlo, pronti ad utilizzare anche lo spray al peperoncino che hanno in dotazione, ma lui avrebbe esercitato una violentissima resistenza. Con calci e pugni si sarebbe scagliato contro gli agenti. Sul posto sono arrivati i carabinieri diretti dal tenente Michele Ognissanti che sono riusciti a bloccarlo mentre inveiva ancora contro la polizia locale. I militari a quel punto lo hanno perquisito e in tasca aveva una decina di grammi di hashish, soldi in contanti per un totale di 450 euro, il probabile provento di una attività di spaccio e persino un proiettile di arma da fuoco calibro 32 marca Smith & Wesson.

Per il giovane sono scattate le manette per una pluralità di reati: spaccio di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di munizioni da sparo, danneggiamento aggravato di beni esposti alla pubblica fede all’interno di un edificio pubblico, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Nel fine settimana è rimasto chiuso in cella di sicurezza alla Tenenza e questa mattina comparirà davanti al giudice, in tribunale, per la convalida dell’arresto. A Palazzo di giustizia potrà chiarire anche perché avesse la droga e soprattutto come è arrivato a Falconara e cosa doveva fare.

La vetrinetta rotta è stata messa in sicurezza e si procederà ora al cambio dei vetri che il giovane ha frantumato. Non è escluso che al momento del violento gesto il ragazzo fosse anche sotto l’effetto della sostanza stupefacente che aveva in tasca. Sono in corso ulteriori indagini sul proiettile che aveva in tasca per capire se il marocchino abbia anche la pistola e se sia stata usata per azioni criminali.

ma. ver.