Dimessa, prende il bus nonostante il Covid

Malinteso al pronto soccorso: "Pensavamo ci fosse un parente, il trasporto in ambulanza non è più consentito"

Ricoverata per Covid viene dimessa dal pronto soccorso dove doveva esserci una ambulanza per riportarla in hotel, dove alloggia, ma non trovando nessuno ha preso l’autobus. E’ successo ieri, ad una senza fissa dimora di 35 anni, affetta da altre patologie. La donna era arrivata in ospedale sabato scorso, per problemi respiratori dovuti al Covid-19 così era stata tenuta in osservazione. Le sue condizioni erano migliorate tanto che il pronto soccorso ieri mattina ha proceduto a dimetterla. La paziente ha raggiunto l’uscita e lì, dopo una lunga attesa, ha chiamato l’associazione City Angels che più volte l’ha aiutata piangendo. "Non sapeva come fare per tornare alla pensione dove alloggia – spiega Patrizia Guerra dei City Angels – quindi si è messa in contatto con una nostra volontaria. La donna è seguita dai servizi sociali del Comune e per lei, da quanto abbiamo ricostruito, era stato predisposto un trasporto in ambulanza che però non c’è stato. Ci siamo attivati come associazione, per capire cosa era accaduto e come mai una paziente era stata fatta uscire senza essere affidata a nessuno ma lei nel frattempo ha preso un autobus per tornare in una pensione del Piano dove alloggia". Dopo l’autobus è riuscita ad avere un passaggo anche da un automobilista che l’ha lasciata alla pensione. "Dal pronto soccorso di Torrette – spiega Antonello Maraldo, direttore amministrativo dell’ospedale – avevano capito che la paziente sarebbe stata accompagnata da un parente. Forse c’è stato un malinteso, dovuto probabilmente anche al tanto lavoro del personale in questi giorni e ce ne scusiamo. Il trasporto in ambulanza non è più consentito tranne che per casi di chi non può camminare ma i pazienti non vengono sbattuti fuori".