MARINA VERDENELLI
Cronaca

Discarica sequestrata, giardinieri nel caos

Ancona: tonnellate di materiale in ballo, lettere ai carabinieri forestali per cercare un’alternativa ed evitare un’emergenza ambientale

La discarica di Agugliano sequestrata dai carabinieri del Noe e dai Forestali su ordine della distrettuale antimafia

La discarica di Agugliano sequestrata dai carabinieri del Noe e dai Forestali su ordine della distrettuale antimafia

Ancona, 12 maggio 2025 – Sfalci del verde, i giardinieri non sanno più dove portare erba e alberi potati. Il problema sta diventando serio dopo che a fine aprile scorso i carabinieri del Noe hanno messo i sigilli ad una discarica di Agugliano ritenuta abusiva. Un grosso impianto, realizzato in un terreno agricolo dove venivano gestiti abusivamente diverse tipologie di rifiuti. Una discarica grande 35mila metri quadrati, più dello stadio Olimpico di Roma.

Lì confluiva anche la maggior parte dei rifiuti provenienti dal verde sia pubblico che privato. Per tanti cittadini comuni e ditte specializzate, molto impegnate in questo periodo dell’anno con la pulizia di giardini, aiuole, prati, parchi pubblici, era un punto di riferimento dove confluire gli scarti da smaltire. Con la chiusura di Agugliano non si sa più dove andare. In zona ci sarebbe solo una ditta ad Osimo che si occupa di prendere verde derivante da sfalci ma ha una capienza limitata. Da Ancona a Numana, passando per Falconara, Polverigi e Sirolo è una ricerca continua e ci sono giardinieri, che fanno questo lavoro per professione, che stanno rinunciando a molti lavori perché non sanno poi dove portare questa tipologia di rifiuti.

Le ditte di giardinaggio più grandi si stanno organizzando per comprare degli ecocompattatori per mettere i rifiuti lì dentro. I più piccoli invece rinunciano a lavorare fino a quando la situazione non si sblocca. C’è anche chi ha scritto lettere per avvisare del problema ai carabinieri forestali e alle autorità per cercare di sbloccare la situazione, chiedono una alternativa. Il rischio è che qualcuno inizia a scaricare il materiale dove capita.

L’ente che ha un elenco completo delle discariche per potature da sfalci è la Provincia e i forestali hanno messo mano a quella lista per cercare di capire le capienze e la disponibilità di tutte. Agugliano era la discarica a prezzi più competitivi ma avrebbe lavorato senza osservare quello che prevede la legge. Al suo interno sarebbero stati gestiti 60mila metri cubi di rifiuti di varia origine, scarti legati all’edilizia, metalli, plastiche e perfino il materiale raccolto nella pulizia della spiaggia di Senigallia.

Il sequestro preventivo d’urgenza è stato disposto su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona. Sei le persone indagate, tra queste anche un funzionario pubblico del Comune di Senigallia (è accusato di truffa ai danni della pubblica amministrazione e falso in atto pubblico), per attività organizzata al traffico illecito di rifiuti, discarica abusiva e illeciti in materia edilizia e paesaggistica. Le indagini sono iniziate nel 2023 e sono andate avanti per due anni. Il funzionario è coinvolto perché avrebbe dovuto controllare un appalto per la pulizia della spiaggia di Senigallia dove la ditta vincitrice ha portato il materiale ad Agugliano.