Discoteca Miami, misure di sicurezza più rigide

Dopo la rissa il caso finisce sul tavolo del questore Cesare Capocasa e del sindaco Roberto Campelli. Intanto foglio di via a un marocchino

Migration

Il nodo sicurezza all’esterno della discoteca Miami di Monsano finisce sul tavolo del questore di Ancona Cesare Capocasa e del sindaco Roberto Campelli i quali a breve si incontreranno per mettere a punto le strategie. Intanto il questore, dopo la rissa scattata in piena notte il 15 ottobre scorso ha emesso il foglio di via dal Comune di Monsano per un 23enne di origini marocchine, residente ad Ancona che, ubriaco, aveva lanciato pietre alle auto in sosta e molestato le persone che si trovavano tra i furgoni che vendono panini e bevande e la discoteca. Avrebbe anche brandito un coltello o una bottiglia rotta a mo’ di minaccia. La misura, disposta su istruttoria della divisione anticrimine, si è resa indispensabile a seguito dell’intervento della compagnia Carabinieri di Jesi i quali avevano rintracciato il cittadino extracomunitario, fuori dalla discoteca Miami disco club, a seguito della richiesta di intervento per un soggetto, ubriaco, che stava molestando gli avventori e a lanciare pietre alle auto in sosta, come forma di ritorsione contro i gestori del locale, che non gli avevano permesso di accedere, per la sua ebbrezza molesta. La rissa avrebbe coinvolto una decina di persone alcune delle quali già identificate grazie alla videosorveglianza. Si sarebbe trattato almeno del secondo tentativo di ingresso in discoteca quella sera e di episodi simili il 23enne si sarebbe reso protagonista già nelle precedenti settimane. A seguito della misura del questore Capocasa, il 23enne anconetano, già noto alle forze dell’ordine e segnalato in passato per possesso di sostanze stupefacenti, non potrà recarsi nel territorio di Monsano per un anno, salvo espressa autorizzazione dell’autorità di pubblica sicurezza. Sono intanto al vaglio della questura, d’intesa con il sindaco di Monsano e la proprietà del Miami le misure più idonee per garantire, come fatto già per altri locali notturni, la sicurezza degli avventori e dei residenti, "per una movida sana ed un divertimento senza pericoli" spiegano dalla questura. Al vaglio un’ordinanza che vieti la somministrazione di bevande alcoliche sul territorio comunale dopo un orario da fissare e un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Gli stessi gestori della discoteca saranno chiamati ad implementare la sicurezza privata. Controlli saranno messi in campo anche sul rispetto delle regole da parte degli ambulanti che possono stazionare al massimo un’ora nello stesso luogo e che già negli anni scorsi erano stati allontanati di circa 500 metri dal locale.

Sara Ferreri