Torrette, dispersi i due ragazzi inghiottiti dal mare

La disperazione degli amici. Si erano tuffati dagli scogli

Le ricerche della Guardia Costiera

Le ricerche della Guardia Costiera

Torrette (Ancona), 14 agosto 2018 - Fanno il bagno e poi vengono inghiottiti dai flutti del mare a Torrette. Due ragazzi di origini nigeriane, richiedenti protezione internazionale, risultano scomparsi. John e Kennedy, 20 e 21 anni, entrambi originari della zona meridionale con capoluogo Benin City. Il primo era in attesa della risposta per la richiesta di rifugiato, il secondo aveva già ricevuto due dinieghi, sia dalla Commissione Territoriale competente che dal primo grado del tribunale ordinario. Le massicce ricerche sono andate avanti per tutto il pomeriggio, fino all’ultimo istante di luce naturale, purtroppo senza esito.

Ricerche interrotte dopo le 21 da parte di vigili del fuoco e capitaneria di porto. Ricerche che saranno riattivate in mattinata, meteo permettendo. Il tempo dovrebbe cambiare e il caldo afoso lasciare spazio a pioggia e temporali. Difficile, praticamente impossibile, pensare, comunque, che i due ragazzi possano avere qualche chance di essere rimasti in vita. A terra la disperazione degli amici, tutti connazionali dei due giovani: "Li abbiamo visti in acqua – raccontano, disperati e seduti sugli scogli a bordo spiaggia, a Torrette –, erano felici e contenti di fare un bagno. Poi è arrivata un’onda e loro hanno iniziato ad agitare le braccia e poi sono scomparsi. Pochi secondi e loro due non c’erano più. Abbiamo dato subito l’allarme, ma sulla postazione dei bagnini di salvataggio non c’era nessuno".

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Quei due ragazzi potevano essere salvati? Difficile dirlo. E’ assurdo come John e Kennedy, dopo essere sopravvissuti alla pericolosa traversata via mare su un barcone dalla Libia alle coste italiane, abbiamo perso la vita per un semplice bagno in una spiaggia dove l’acqua non è altissima e il mare era calmo: "Perché non c’era nessuno sulla sedia di salvataggio – chiede uno degli amici dei due ragazzi scomparsi al bagnino, visibilmente sotto choc per la vicenda –? Perché non è stato fatto nulla?". E’ lo stesso bagnino, un giovane del posto a rispondere: "Ero in acqua anche io, non vicino ai due ragazzi. Li ho visti, sembrava stessero giocando, non ho pensato fossero in pericolo. Pochi secondi e una signora che stava facendo il bagno mi ha detto che quei due erano in pericolo. Sono subito accorso, c’è voluto qualche secondo, ma una volta lì non li ho trovati. Sono distrutto, mi dispiace moltissimo".

L’allarme a forze dell’ordine e soccorritori è scattato poco dopo le 16 nel tratto di spiaggia poco sopra l’abitato di Torrette, all’altezza del circolo Arti e Mestieri. Nel giro di pochi minuti sul posto sono intervenuti, oltre a vigili del fuoco e capitaneria di porto, sia il 118 con due equipaggi, addirittura anche l’eliambulanza Icaro, che i carabinieri i quali hanno subito avviato le indagini. Da quanto è stato possibile accertare, sembra che i due ragazzi nigeriani al momento di scomparire si trovassero nello specchio di mare al di qua delle scogliere, piazzate ad una settantina di metri. L’acqua in quel punto non è alta, addirittura si tocca.

I testimoni parlano di un’onda abbastanza corposa, arrivata all’improvviso dal mare aperto che li avrebbe travolti. I due si sarebbero tuffati per gioco dagli scogli. Giocavano. Incredibile, ma vero, nonostante tutto, di John e Kennedy non si sono più trovate tracce. Gli inquirenti hanno subito sigillato il tratto di spiaggia e di mare che da Torrette salva verso Collemarino, ma nonostante il divieto di fare il bagno viste le ricerche in corso, alcuni bagnanti hanno continuato a fare i propri comodi. Addirittura i membri della società di salvamento si sono dovuti scontrare verbalmente con alcuni di essi e convincerli ad uscire. Attimi di tensione, mentre si stava cercando i corpi di due ragazzi.

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AGGIORNAMENTO

Ritrovati i corpi dei ragazzi dispersi