GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Ditta Bufarini, pronto il piano di emergenza

Verrà presentato in un’assemblea pubblica per rendere partecipi i residenti della zona delle azioni previste per garantire la sicurezza

Un’assemblea a Castelferretti

Un’assemblea a Castelferretti

Sarà presentato martedì 18 marzo, alle 18.30, all’auditorium Fallaci di Castelferretti, il Piano di emergenza esterno della Ditta Bufarini di via delle Saline. È stata infatti organizzata un’assemblea pubblica per illustrare il cosiddetto Pee, predisposto dalla Prefettura di Ancona e pubblicato nel dicembre scorso. Il documento, redatto con il contributo delle Istituzioni e frutto di tavoli di confronto con gli esperti, stabilisce le azioni da adottare in caso di emergenza che riguardano lo stabilimento. All’incontro, organizzato dal Comune, parteciperanno rappresentanti di Prefettura di Ancona, Protezione civile della Regione Marche, Arpa Marche, vigili del fuoco e Ast, che illustreranno i vari aspetti del piano, ognuno per la propria competenza. È stato ideato anche un opuscolo che sarà distribuito ai partecipanti e, successivamente, ai cittadini che risiedono nella zona maggiormente interessata in caso di incidenti rilevanti. "Il Piano di emergenza esterno o Pee, come descritto dalla normativa, è un documento ufficiale di competenza del prefetto con il quale vengono organizzate le attività di risposta di protezione civile e di tutela ambientale per mitigare i danni di un incidente rilevante sulla base di scenari che individuano le zone a rischio ove presumibilmente ricadranno gli effetti nocivi dell’evento atteso – si è letto in una nota –. È uno strumento di pianificazione che consente di organizzare e coordinare le azioni e gli interventi da effettuare principalmente all’esterno dello stabilimento per ridurre i danni e informare la popolazione dell’evento in corso nelle modalità concordate anche con il sindaco del Comune dove è ubicato lo stabilimento". Il Pee Bufarini è stato elaborato con i dati forniti da tutti gli enti interessati, nonché con le informazioni fornite dal gestore stesso (la Eredi Raimondo Bufarini, ndr). I dettagli del comunicato: "Il Piano deve essere riesaminato, sperimentato e, se necessario, riveduto ed aggiornato ad intervalli appropriati e, comunque, non superiori a tre anni. La revisione deve tener conto delle eventuali modifiche dello stabilimento e delle azioni di riduzione della vulnerabilità territoriale e ambientale. Le indicazioni contenute nel Piano di emergenza esterna spiegano in modo semplice ed efficace i comportamenti da seguire da parte delle persone che potrebbero essere coinvolte da un eventuale incidente rilevante potenziale o in atto. Gli obiettivi del Pee sono controllare gli incidenti e minimizzarne gli effetti limitando i danni per l’uomo, l’ambiente e i beni, attuare le misure necessarie per proteggere l’uomo e l’ambiente dalle conseguenze di incidenti, informare adeguatamente la popolazione e le autorità locali competenti, provvedere al ripristino e al disinquinamento dell’ambiente dopo un incidente rilevante".