"Dobbiamo abituarci a questi nubifragi"

Il metereologo della Protezione civile fa il punto sul meteo di questa estate: "Senza l’anticiclone africano siamo tornati agli anni Ottanta".

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"In questa ondivaga estate in stile anni Ottanta, orfana dell’anticiclone africano, i brevi e violenti nubifragi rischiano di non essere così rari". Dopo il fortissimo temporale scatenatosi su Ancona e immediata periferia venerdì mattina, il meteorologo della Protezione civile Marco Lazzari fa il punto su una bella stagione nel segno della variabilità, come pure del clima e fenomeni atmosferici assai fluttuanti.

Lazzari, cominciamo dalla bomba d’acqua...

"Diciamo subito che questo è un termine improprio e si dovrebbe parlare di temporali o nubifragi. Lessico a parte, si è trattato di una precipitazione particolarmente violenta, con 40 millimetri di acqua scaricati a terra su Ancona in 45 minuti, di cui ben 27 millimetri in appena un quarto d’ora".

Già nelle settimane scorse c’erano stati acquazzoni simili, anche nelle zone più interne: dovremmo abituarci a continui cambi di rotta del meteo?

"Non sono certo una novità i temporali estivi, quest’anno favoriti da un contesto piuttosto mutevole. Finora, infatti, l’anticiclone africano che lo scorso anno aveva sostanzialmente imperato nella nostra zona già da inizio giugno, al momento ancora non si è affacciato, lasciando spazio all’anticiclone delle Azzorre che porta sì temperature calde, ma non estreme. Mettiamoci, poi, le incursioni delle perturbazioni provenienti da nord, proprio come quella di venerdì che dopo aver lasciato la Scandinavia ha fatto tappa in modo molto rapido nelle Marche per viaggiare verso i Balcani".

Insomma, un’estate vintage? "Sì, per certi versi un ritorno al passato fin qui con molti meno giorni contrassegnati da reali ondate di calore e diversi break scanditi da perturbazioni all’insegna di piogge e anche vento. A parte i 37 gradi raggiunti il 29 giugno, non si segnala un’afa eccessiva, al contrario di quanto avvenuto nell’estate 2019 ben più calda".

Se non altro il timore della siccità dovrebbe essere allontanato, giusto?

"Il deficit nelle precipitazioni mancanti durante una primavera molto asciutta non è semplice da colmare. I fenomeni impulsivi come i nubifragi non sono il massimo, visto che l’acqua non riesce ad essere assorbita più di tanto dal terreno, tuttavia un po’ si sta recuperando".

Intanto che domenica e che settimana saranno sul fronte del meteo per gli amanti della tintarella?

"Per i prossimi tre giorni le previsioni sono sostanzialmente buone. Per la domenica sole e cielo nel complesso sereno sul litorale, con un po’ di nuvolosità in più nell’entroterra, ma temperature in risalita di circa un paio di gradi già in queste ore. Poi da inizio settimana si dovrebbero toccare nuovamente i 30 gradi. Ovviamente, oltre non andiamo perché si stanno iniziando a sperimentare previsioni a lungo termine, ma ancora parliamo di macro aree e attendibilità tutta da verificare".

Alessandro Di Marco