Domenico Ricci un eroe marchigiano, un esempio da seguire / FOTO

Partecipata cerimonia di commemorazione della strage di via Fani, a San Paolo di Jesi

Gli interventi

Gli interventi

San Paolo di Jesi (Ancona), 19 marzo 2018 – Sentita cerimonia di commemorazione stamattina in ricordo del 40esimo anniversario della strage di via Fani in cui perse la vita l’appuntato di San Paolo Domenico Ricci. In Comune nella sala consiliare con il saluto del sindaco Sandro Barcaglion e del ‘minisindaco’ Margherita vescovo. Poi la relazione di Paolo Ricci, figlio dell’appuntato dei carabinieri, autista di Aldo Moro, morto a soli 42 anni. Tutti concordi nel definire ‘Domenico Ricci uomo delle Marche eroe nazionale’. Presenti le autorità civili e religiose, il questore Oreste Capocasa, il viceprefetto Clemente di Nuzzo che ha portato un messaggio del prefetto Antonio d’Acunto e tanti sindaci della Vallesina.

Il figlio di Domenico, Paolo, accanto al sindaco di San Paolo Sandro Barcaglioni che ha organizzato la commemorazione e al viceprefetto Clemente di Nuzzo, ha ricordato suo padre ‘eroe delle Marche, eroe nazionale’ e poi esortato i numerosi presenti: "Raccontatelo ai vostri figli".

"Domenico Ricci – uno dei messaggi più forti da parte dei presenti - ha cercato la via di fuga per salvare l’onorevole Moro, mentre era in atto una sparatoria. Un’azione estrema di coraggio. Un esempio che possiamo e dobbiamo seguire". Poi la benedizione di riflessione dinanzi alla tomba al cimitero di San Paolo di Jesi e la deposizione dei fiori sulla tomba dell’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, alla presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma e delle scolaresche. Un appuntamento annuale, molto partecipato dall’intera comunità.