Droga dal Pakistan all'Italia: sciolta nell'imbottitura delle valigie

Sgominata banda di trafficanti, l'operazione dei finanzieri di Ancona è durata due anni: sequestrata eroina e cocaina per un valore di tre milioni di euro. Raffica di arresti

In azione la guardia di finanza

In azione la guardia di finanza

Ancona, 14 giugno 2021 – Scioglievano la droga nell’imbottitura delle valigie: sgominata organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto nasce dall'inchiesta 'Last chance' dei finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Ancona, coordinati dalla locale Procura - Direzione Distrettuale Antimafia, durata quasi due anni. In questo periodo di tempo sono state arrestate 29 persone e nei confronti di quattro di loro, ritenuti capi dell'organizzazione, composta prevalentemente da pakistani e afgani, i finanzieri hanno eseguito ordini di custodia in carcere del gip di Ancona.

Oltre che in ovuli ingeriti dai corrieri, doppi fondi di bagagli e speciali fasce addominali, la banda di trafficanti di eroina, ma anche di cocaina, faceva entrare in Italia la droga proveniente dal Pakistan sciogliendola e solidificandola nell'imbottitura in gomma piuma di trolley o nella parte rigida di valigie, mediante sofisticati procedimenti tecnologici. Un quinto vertice della banda è latitante.

Le persone arrestate erano domiciliare tra Macerata, Napoli, Roma e Pescara. La gomma piuma, hanno accertato le Fiamme Gialle, una volta arrivata in Italia, veniva lavorata in appositi laboratori, per essere trasformata in eroina con un particolare processo di trasformazione: il poliuretano espanso elastico veniva triturato con specifiche apparecchiature, il composto ricavato setacciato con filtri e fatto bollire lentamente per cristallizzare la sostanza stupefacente. Poi, di nuovo frullata, la droga veniva mescolata con sostanze da taglio (in particolare la «mannite»). Per traffico e spaccio di droga sono stati denunciati in tutto 36 soggetti di cui 25 arrestati in flagranza e cinque destinatari di ordini di custodia.

Nel tempo sono stati sequestrati in sei regioni (Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia) ben 44 kg di eroina e 300 grammi di cocaina, per un valore complessivo sul mercato di oltre tre milioni di euro.