E da sabato nelle chiese torna l’acqua benedetta

Farsi il segno della Croce entrando in chiesa è il gesto primo è più importante per un cristiano. Questi anni di Covid hanno, purtroppo, tolto ai fedeli anche la possibilità di bagnarsi le dita con l’acqua benedetta che per chi crede significa purificarsi ed avvicinarsi a Dio. Un rito che ha più di mille anni è che venne introdotto come estensione dell’efficacia sacramentale del battesimo con l’aspersione pubblica che si svolgeva la domenica. Progressivamente questo rito venne sostituito con l’uso di segnarsi all’ingresso delle chiese attingendo l’acqua benedetta direttamente dalle acquasantiere. Da sabato prossimo le acquasantiere delle chiese cattoliche torneranno a riempirsi di acqua santa. Ieri, infatti, la Conferenza Episcopale Italiana ha emanato una circolare a tutti i vescovi nella quale, alla luce del nuovo quadro di misure adottate dal Governo Italiano che allenta le misure di prevenzione della pandemia, si formulano alcuni consigli tra i quali quello di poter nuovamente usare le acquasantiere. Accanto a questo sarà possibile tornare alle unzioni con l’olio benedetto nei riti dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e delle Unzioni dei malati senza l’ausilio di strumenti, come si è fatto in questi ultimi due anni, ma nuovamente con le dita. L’uso delle mascherine in chiesa non è più obbligatorio ma raccomandato e sarà possibile tornare a svolgere le processioni durante l’Offertorio, anch’esse sospese con la pandemia.