PAOLO CROCE
Cronaca

È febbre da Skymarathon

A Lecco, 374 iscritti da 28 nazioni, la conferma del successo di queste corse da 42 km sopra i 2mila metri

È febbre da Skymarathon

È febbre da Skymarathon

PASTURO (Lecco)

’’Grigne Skymarathon’’, unica tappa italiana 2023 di Skyrunner World Series. Già nei titoli di testa c’è il tasso tecnico e la suggestione per uno degli eventi più attesi sulle montgna della lombardia.

Nel cuore della Valsassina, 374 corridori del cielo (334 uomini e 40 donne) hanno infatti affrontato 42km e 3600m d+ con passaggio ai 2184m della Grigna Meridionale e ai 2410 di quella Settentrionale.

In cabina di regia il Team Pasturo in collaborazione con Falchi Lecco e GSA Cometa con oltre 200 volontari. Tra loro 50 uomini del soccorso alpino e ben 4 guide hanno vigilato sulla sicurezza dei concorrenti. L’evento è stato supportato da Regione Lombardia e da diversi enti locali,

La gara maschile. I più bravi sono stati il francese Luison Coiffet e l’americana Hillary Gerardi. Nella salita che portava al Grignone il campione europeo di vertical Luison Coiffet ha innestato le ridotte e si è portato al comando portandosi in fuga lo spagnolo Manuel Merillas. Tra i due è stato un serrato testa a testa sino in località Pialeral dove il francese ha allungato per poi presentarsi in solitaria al traguardo di Pasturo con crono di 4h54’15”. Sarà questo anche il recod da battere nelle edizioni a venire. Sul podio Merillas (4h55’52”) e l’italiano Cristian Minoggio (5h00’42”). Completano la top five il britannico Finlay Wild e il marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek. Seguono William Boffelli, Daniel Antonioli, Luca Del Pero, Esteban Olivero e Pere Aurell.

La prova femminile. Hillary Gerardi concede il bis, ma questa volta sul tracciato originale con passaggio in Grignetta e Grignone. Per lei una gara tutta all’attacco in 6h12’05” che sarà il tempo di riferimento per il futuro. Secondo posto per la spagnola Ainara Urrutia (6h36’41”) e terzo per la canadese Kalie Mccrystal (6h37’46”). Bene Ohiana Azkorbebeita, Rea Kolbl, Marcela Vasinova, Elisa Pallini, Ruut Uusitalo e Daniela Rota.

In evidenza anche molti lombardi a iniziare dal leccehese Antonioli settimo e da Patrizia Rusconi miglior lecchese con il 17esimo tempo finale. Anche se, onestamente, i primi due domenica all’alba avevano veramemte un altro passo.