
Sui numeri della Fondazione Muse la maggioranza si affida a un comunicato, confermando la chiusura del bilancio al 31 dicembre...
Sui numeri della Fondazione Muse la maggioranza si affida a un comunicato, confermando la chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024 con la perdita di 153mila euro e spiccioli come evidenziato dalla relazione di accompagnamento del Collegio Sindacale dei Revisori che ha invitato il Cda all’approvazione. Sono stati effettuati ammortamenti per quasi 14mila euro, mentre i ricavi da bigliettazione sono raddoppiati rispetto al 2023 (+ 50mila euro) e nel contempo è stata attuata una più attenta gestione dei costi: costumi e scene che possono ancora essere utilizzati e valorizzati sono stati capitalizzati a stato patrimoniale tra le immobilizzazioni materiali: "L’anno 2025 sarà un anno di svolta – si legge nella nota – sia per il risultato economico che per il patrimonio netto, potendo auspicabilmente segnare l’inizio del risanamento, poiché i dati del bilancio di previsione 2025 lasciano prevedere un risultato di esercizio più che soddisfacente. Significative le perdite registrate nel periodo 2002–2010, con un patrimonio netto che risulta negativo dal 2008 al 2013 (fino alla sindacatura Gramillano), con il fondo di dotazione, 609mila euro, che non è implementato dal 2014". La Fondazione, inoltre, non è riuscita a pagare i debiti nei confronti del Comune di Ancona legati ai vecchi affitti di cui l’attuale Cd’A, tuttavia, si sta occupando. "Il totale delle perdite fino al 2022, al netto degli utili, è pari a 2.714 euro, perdite che sono state in parte ripianate non con gli utili, ma dal Comune fino al 2008 e quindi dei cittadini" aggiunge la nota tecnica.