E’ morto Giovanni Battaglia: aveva 58 anni

L’erede di una delle famiglie nobiliari più importanti delle Marche colpito da un male incurabile: oggi i funerali ad Ancona

Giovanni Battaglia

Giovanni Battaglia

Due comunità piangono Giovanni Battaglia, erede di una delle più importanti famiglie nobiliari marchigiane. Aveva 58 anni e una malattia incurabile l’ha strappato alla vita in pochissimo tempo non lasciandogli tregua: si è spento domenica notte all’ospedale regionale di Torrette dove era ricoverato.

Origini nobiliari, Giovanni Battaglia era nato a Milano. Madre milanese e padre cingolano, era lui stesso a gestire i possedimenti e i palazzi di famiglia di Jesi e Ancona. Un podere con moltissimi ulivi nelle campagne di Monte San Vito e palazzo Battaglia in pieno centro a Cingoli (così come quello a Jesi). Giovanni Battaglia, molto noto in tutta la provincia di Ancona, era stimato e apprezzato per la grande gentilezza e umanità sempre dimostrate. "Giovanni era un uomo garbato dai modi gentili. Davvero una grande persona" lo ricordano con grande commozione gli amici. Appartenente alla sua famiglia è "La Pusterla" di via Nazario Sauro a Jesi, dove nel 1993, venne installata la scala mobile che rappresenta uno degli impianti di risalita più importanti del centro storico, impianto a cui oggi il Comune sta mettendo mano per una necessaria manutenzione straordinaria importa dalla vetustà. Qui, nella Pusterla, Giovanni Battaglia manteneva un suo ufficio e qui è ancora oggi presente una targa che ringrazia la famiglia per aver messo a disposizione della collettività il passaggio pubblico per la scala mobile che dal mercato delle Erbe sale fino al palazzo della Signoria. Giovanni Battaglia lascia nel dolore sua figlia Ludovica, la compagna Maria Luisa, l’ex moglie Francesca e tutti i suoi cari. Tantissimi i messaggi di incredulità, cordoglio e commozione arrivati nelle ultime ore per questa grave perdita, molto sentita dalla comunità jesina e non solo. Stamattina, alle 12, saranno in tanti per il funerale che sarà celebrato alla chiesa del Sacro Cuore di via Maratta ad Ancona. Seguirà poi la tumulazione nella tomba di famiglia a Cingoli dove erano nati suo nonno e suo padre. La notizia del decesso di Giovanni Battaglia, rimbalzata sui social network, ha provocato profonda commozione e sconcerto a Jesi, in Vallesina ma anche nel capoluogo dorico. Tantissime le manifestazioni di vicinanza alla storica famiglia che continua a detenere palazzi e possedimenti importanti. Cinque anni e mezzo fa era venuto a mancare il padre di Giovanni Francesco, nobile e imprenditore di successo nel campo dei tessuti.