"E’ stato un anno terribile Ho pensato di mollare"

Il presidente dell’Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri tira un sospiro di sollievo: "La salute pubblica è prioritaria, l’importante è che non ci siano morti e feriti"

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"La cosa più importante è l’assenza di feriti, intossicati e tanto meno vittime, tutto il resto è secondario. La salute pubblica resta la priorità". Così il presidente dell’Autorità portuale di Ancona, Rodolfo Giampieri, dopo il grande spavento dell’altra notte. Il sistema portuale, imprese e operatori, sta dando il massimo supporto alle autorità sanitarie, all’Arpa Marche, ad Asur Marche, al Comune e ai vigili del fuoco per consentire di valutare possibili rischi per la qualità dell’aria. Dopo la riunione della mattina di ieri per la sicurezza pubblica indetta dalla prefettura di Ancona, è stata convocata una riunione dall’Autorità di sistema portuale con la capitaneria di porto di Ancona, le istituzioni e i concessionari dei capannoni per avere informazioni dettagliate sulle merci presenti al momento dell’incendio: "In queste ore difficili che il porto di Ancona sta affrontando come sempre, in maniera coesa, la notizia più importante è che nessuna persona sia stata coinvolta nell’incendio – ha proseguito Rodolfo Giampieri, visibilmente colpito dalla vicenda _, oggi è prioritario occuparsi della tutela della salute e della sicurezza pubblica. Dai prossimi giorni, insieme alle altre istituzioni e agli operatori, penseremo alla ricostruzione del sito produttivo e all’individuazione di nuovi spazi sostitutivi delle superfici al momento non utilizzabile. Da sottolineare l’attenzione che la ministra ha messo, durante la sua visita, sull’importanza del ritorno all’efficienza nel minor tempo possibile". Ieri pomeriggio, in effetti, ha compiuto un sopralluogo nell’area portuale interessata la ministra alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, accompagnata dal sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti con delega ai Porti, Roberto Traversi. Era presente anche l’onorevole Mirella Emiliozzi: "La ministra ha assicurato la massima collaborazione con l’Autorità di sistema portuale e le istituzioni di riferimento nel lavorare alla ricostruzione del sito produttivo" ha aggiunto Giampieri che fa un’ammissione: "Quando stanotte (ieri notte, ndr.), mi hanno svegliato per dirmi cos’era accaduto per un attimo ho pensato di mollare, mi è venuto uno scoramento. Il 2020 è stato un anno davvero difficile per l’economia del porto e questa ulteriore mazzata rappresenta una prova di forza difficile da superare. Quando, ripeto, mi hanno detto che non c’erano vittime o feriti ho ripreso vigore e affrontato con un altro piglio la drammatica giornata di ieri. Adesso affronteremo anche questo nodo con l’ottimismo che ci deve contraddistinguere, ma è chiaro che non sarà facile rialzarsi. Lo dobbiamo fare tutti insieme. Di questa storia mi resta il grande spirito di collaborazione che ho visto in tutti gli attori coinvolti per affrontare l’emergenza".