Ecco i nuovi servizi per i 4600 immigrati

L’annuncio di un’integrazione tra Uffici demografici e Asp Ambito 9 per la compilazione di modulistica o la consegna di certificati

Migration

di Sara Ferreri

In città ci sono oltre 4.600 stranieri in rappresentanza di 94 Paesi: il Comune potenzia i servizi demografici dedicati per una risposta più efficace. La comunità maggiore presente in città è quella rumena con 1161 iscritti, seguita da quella del Bangladesh con 594 e poi da quelle dell’Albania (340), della Nigeria (319) e del Marocco (297). "Il tema dell’inclusione sociale dei migranti – spiegano dall’amministrazione comunale – passa anche attraverso una relazione più agevole con l’Ufficio servizi demografici, punto di riferimento per la registrazione di atti e la consegna di certificati in materia di anagrafe e stato civile. Prende le mosse da questa consapevolezza l’accordo tra Comune di Jesi e Asp Ambito 9 per una serie di attività volte da un lato a supportare lo straniero nella compilazione della modulistica e dall’altro a formare gli operatori dello sportello con aggiornamenti su aspetti giuridici".

Queste due attività saranno curate dal Centro servizi per l’Integrazione gestito dall’Asp 9, attraverso un mediatore che sarà presente all’ufficio anagrafe di via Mura Occidentali per tre ore a settimana e un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione che effettuerà corsi di aggiornamento in tema di protezione internazionale. L’accordo prevede anche consulenze legali ai funzionari dell’anagrafe per dirimere situazioni particolari o con elevato grado di complessità. "Si rafforza con questa iniziativa la collaborazione con il Centro Servizi per l’Integrazione – ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri – raccogliendo un’esigenza che ci era stata manifestata dagli stessi cittadini provenienti dai paesi extraeuropei. Ringrazio per la disponibilità l’Asp Ambito 9 con la quale abbiamo costruito il progetto che è stato condiviso anche con il consigliere straniero aggiunto Kazi Fokhrul Islam proprio per rispondere al meglio ai bisogni e alle aspettative della comunità straniera. Importante, oltre all’aiuto ai migranti nella predisposizione di documentazione comprensibilmente complessa per chi non ha ancora piena padronanza della lingua italiana, anche la formazione del personale dell’ufficio che sarà così aggiornato di tutte le novità in materia di immigrazione per i servizi che vengono erogati".

Un passo avanti importante in un servizio molto frequentato e utilizzato e messo a dura prova anche dalle carenze di organico (anche per rinnovare la propria tessera elettorale ad oggi ci sono tempi molto lunghi, anche a causa degli ingressi contingentati per il Covid).