
Da ‘libro dei sogni’ a documento concreto per indicare la strada che la nuova amministrazione vuole intraprendere nei prossimi cinque anni: porto, sostenibilità ambientale, ma anche turismo, grandi eventi, cultura, attività economiche, urbanistica, decoro e un’altra dozzina di voci che compongono il piano ‘La Città’. Spaziando attraverso i vari ambiti, si va dalla ‘Penisola’ al porto al recupero dell’ex Mutilatini a Portonovo, dall’agenda dei parchi al rilancio del Conero Film Festival, dall’accoglienza diffusa nei borghi (frazioni) alla lotta senza quartiere contro i graffiti e all’ingresso nel circuito dei grandi concerti nazionali e internazionali.
La giunta Silvetti si appresta a portare nell’aula consiliare il primo Documento Unico di Programmazione (Dup) 2024-2028 e intanto lo ha marginalmente illustrato alla VII Commissione. Si tratta del secondo step che segue la presentazione delle linee programmatiche stilate proprio dal neo sindaco a luglio. Il cerchio si stringe e il senso politico della nuova squadra di governo arriverà poi a dicembre con la presentazione del bilancio di previsione che dovrà finanziare proprio i punti principali inseriti nel Dup. Lì si conosceranno le vere intenzioni politiche che andranno a caratterizzare il quinquennio in quota centrodestra ad Ancona.
Prima di entrare nell’analisi dei contenuti, ieri la commissione ha discusso il Dup, oggi lo voterà in vista dell’approvazione durante la seduta consiliare di domattina. Sempre ieri e oggi la VII Commissione voterà il bilancio consolidato, nulla a che vedere con il rendiconto sotto il profilo politico; un atto tecnico che riguarda la situazione finanziaria delle Partecipate. In questo senso a preoccupare è Conerobus e il suo ‘buco’ da 4 milioni, la situazione che desta maggior preoccupazione in seno alla giunta (assieme alla gestione dei rifiuti) in attesa dell’approvazione del suo bilancio durante l’assemblea del 29 settembre prossimo.
Tornando al Dup, tre sono le direzioni: i punti annunciati a luglio, le novità e l’eredità della vecchia giunta. Sul porto, oltre alla ‘Penisola’, restano le idee legate allo spostamento di alcuni traghetti dal Porto Antico alle banchine 19-21 (ex silos) e all’abbattimento dei silos rimasti che però sono di proprietà privata dopo la vendita, non concessione, dell’area ex Bunge alla Frittelli Maritime. Altri silos non sono contemplati in ambito portuale. Sulle crociere c’è una certa ambiguità, visto che la giunta vorrebbe puntarci, ma ha appena detto ‘no’ definitivamente al molo Clementino per le Grandi Navi. Detta e ribadita l’intenzione di Silvetti di voler portare il Cardeto all’interno dell’ente Parco del Conero, dal Dup, nel documento oltre Portonovo si parla poco delle altre spiagge, liquidate con un generico ‘Nuova offerta per Passetto e Palombina’. Ci si aspetta molto dal settore ‘attività economiche’, grazie alla creazione di un’apposita consulta; dalla rigenerazione dei quartieri al taglio della burocrazia per le autorizzazioni a un maggior impulso sul centro storico. Sul fronte urbanistica tempi brevi per le pratiche edili, un pallino dell’assessore Tombolini, alla revisione del piano regolatore e alla nascita di un tavolo per le professioni tecniche. Sull’immigrazione, il tema del momento, due righe generiche, mentre molta attenzione è stata data alla ‘tutela degli animali’: spiagge per cani, più sgambatoi e l’istituzione di un ‘garante’ a tema.