Ecco il progetto "Sistema": l’ambiente prima di tutto

Otto partner affiancano il Comune: bonifiche dei campi dai concimi chimici, rilancio della piccola pesca, una fattoria in città al Cardeto e pubblicazioni

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Il Comune di Ancona e altri otto partner lanciano il progetto multidisciplinare "Sistema – la cura ambientale come leva di sviluppo sostenibile nell’area del Conero, delle frazioni e dei quartieri ad esso collegati". Un progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona che coinvolge enti pubblici e privati, dal Parco del Conero al Cnr e poi Csv, Polo 9, Hort, Casa delle Culture, Pungitopo, Scholanova Sineglossa. Una serie di iniziative molto interessanti e soprattutto sostenibili e fattibili: dove la politica non è arrivata con la querelle per la creazione dell’Area Marina Protetta, ci hanno pensato queste firme. Si va dalla bonifica dei terreni coltivabili in agricoltura contro i concimi chimici, parte di cui si occupa l’Ente Parco, al rilancio e al potenziamento della piccola pesca per la salvaguardia de mare sotto l’egida del Cnr-Irbim di Ancona. E poi altre iniziative molto importanti tra cui spiccano la creazione di una piccola fattoria di città al Cardeto, nell’area vicina alle Casermette, e il ‘Sentiero delle Api’ a Varano. L’organizzazione culturale Sineglossa, inoltre, pubblicherà una guida della collana Nonturismo dedicata ad Ancona e curata dallo scrittore Wu Ming 2 e da una redazione di comunità formata da abitanti del luogo.

Il progetto Sistema sarà il generatore di una serie di innovazioni e iniziative ambientali, culturali, formative e turistiche integrate tra loro e messe a frutto grazie all’esperienza pluriennale degli enti coinvolti: "Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra i vari partner – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Ancona Michele Polenta – si avvia ufficialmente il progetto, finanziato dalla Fondazione Cariverona. Il fulcro sarà la progettualità sviluppata dall’Ente Parco per favorire un modello agricolo innovativo, capace di rivitalizzare l’ecosistema agrario, con l’incremento della biodiversità dell’area, il miglioramento della gestione idraulica e della resilienza dell’agricoltura rispetto alle variazioni indotte dalla crisi climatica. Questo conferma a pieno titolo la volontà del Comune capoluogo di puntare su iniziative a sostegno dell’agricoltura biologica priva di sostanze chimiche".

Coinvolto nel progetto anche l’assessorato alla cultura e al turismo: "Il nome di questo progetto dice tutto – ha ricordato l’assessore Paolo Marasca – sistema. Il nostro rapporto con il pianeta migliora. Solo se agiamo come sistema, non a compartimenti stagni. Cultura, educazione, produzione, turismo devono convergere sempre in un approccio ecologico".