Ecco la "Contact improvvisation", la danza diventa protagonista

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"Moto a luogo. La contact improvvisation fa cultura". Il titolo può sembrare strano, ma si tratta di danza. E’ la rassegna che andrà in scena da venerdì fino al 20 novembre: sette appuntamenti tra Ancona, Castelfidardo, Pesaro e Tolentino.

La contact improvisation è una pratica di danza fondata sul movimento in contatto, nata negli anni ‘70. A riportarla in auge è Arci Hexperimenta APS, con il sostegno di Regione, Hunt CDC, Casa delle Culture Ancona, HangartFest Pesaro, AMAT, Comuni di Tolentino e Castelfidardo e la collaborazione dei Licei coreutici Marconi e IIS Filelfo. "Nel cinquantenario della nascita, il progetto vuole approfondire la conoscenza della contact improvisation – spiegano gli organizzatori –. L’idea è rendere evidenti i suoi numerosi ambiti: fisica, filosofia, sociologia e cura, creando una sinergia tra la scuola e i luoghi deputati alla cultura". Cuore del progetto è il coinvolgimento dei due licei, il cui "nocciolo fondamentale è l’approccio esperienziale, dal momento che la danza non può esistere senza l’esperienza - dice Valeria Baresi, referente del liceo di Tolentino -. Il progetto va a toccare la danza, l’esibizione, il testo scritto, il confronto dialogato con discipline che sono movimenti intellettivi, mettendoli in rapporto all’esperienza fisica". Ilaria Rossano, referente del liceo di Pesaro, osserva che "dopo 2 anni di lontananza forzata i ragazzi erano intimiditi anche dal solo tocco dello sguardo. Ritrovarsi e potersi toccare e abbracciare ci è sembrato entusiasmante". "Moto a luogo" inizia venerdì (ore 18.30) alla Casa delle Culture di Ancona con la presentazione dei libri "Contact improvisation. Storia e tecnica di una danza contemporanea" e "Il punto di vista della mela. Storie, politiche e pratiche della contact improvisation" con Alessandra Sini, Francesca Falcone e Aline Nari. Dopo vari eventi a Pesaro e Tolentino il 18 e il 19 (ore 15) all’ Astra di Castelfidardo il coreografo israeliano Sharon Fridman proporrà un workshop incentrato sulla tecnica INA da lui creata (iscrizioni entro il 10). In chiusura, il 20, "Hasta dónde", sempre all’Astra, spettacolo con coreografia di Fridman, anche interprete insieme ad Arthur Bernard-Bazin.