"Ecco le Marche casa degli artisti" I cinquecento spettacoli dell’Amat

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"Amat, che spettacolo!". La stagione 20222023 del principale ente di distribuzione teatrale delle Marche è partita alla grande, numeri alla mano. Centomila biglietti già venduti, oltre 500 spettacoli tra quelli già andati in scena e quelli previsti, di cui oltre 120 firmati da artisti marchigiani, 76 Comuni coinvolti e 80 partner. C’è il teatro, ma anche danza, musica e circo contemporaneo, oltre a tanti progetti per la ‘Platea delle Marche’. Ieri in Regione il neo assessore alla cultura Chiara Biondi ha rilevato come ‘punto distintivo’ il fatto di "promuovere artisti e maestranze marchigiane. Anche le scuole sono coinvolte, e per una regione candidata alll’Unesco come Regione dei teatri è fondamentale diffondere la cultura del teatro". Il presidente dell’Amat Piero Celani osserva che "se il museo è la memoria di una comunità il teatro ne è la coscienza", e annuncia spettacoli "decontestualizzati", cioè all’aperto, perché "anche il paesaggio è uno scenario teatrale". Al direttore Gilberto Santini il compito di illustrare i tanti progetti, nazionali e internazionali. "Le Marche casa degli artisti". Definizione azzeccata, perché sono sempre di più quelli che scelgono di preparare qui i loro lavori. Molto si fa per i giovani. Vedi ‘Scuola di Platea’, che coinvolge 30 istituti e 4.000 studenti. Partecipando a sei reti nazionali, l’Amat sostiene la creatività marchigiana, mentre con progetti come ‘Open Atelier’, ‘Upcreate’ e Sparse Plus’ si guarda all’Europa. Gli incontri con il pubblico di ‘Oltre la scena’ contribuiscono a formare gli spettatori del futuro. Parlando di residenze, è recentissima quella che ha visto Pier Luigi Pizzi allestire al Teatro Gentile di Fabriano ‘La dolce ala della giovinezza’, con Elena Sofia Ricci, in scena venerdì (replica domenica alla Fenice di Senigallia).

Sabato alla Nuova Fenice di Osimo Massimo Dapporto e Antonello Fassari interpreteranno ‘Il delitto di via dell’Orsina’di Eugène-Marin Labiche. Tra gli eventi più prossimi ci sono quelli al Panettone di Ancona (venerdì ‘Rosalyn’ di Edoardo Erba, con il Teatro Drao & Teatro Tre e domenica ‘Rendez-vous!’ della Compagnia Begheré. Ma l’Amat è anche musica. Martedì 27, ad esempio, ci saranno due concerti: i Gospel Times al ‘Valle’ di Chiaravalle e il duo Gaia Trionfera (violino) e Maddalena Giacopuzzi (pianoforte) a Fabriano. Tra gli eventi più attesi del 2023 c’è ‘Paradiso XXXIII’ di Elio Germano e Teho Teardo, il 29 gennaio al Pegolesi di Jesi, così come ‘Quasi amici’ con Massimo Ghini e Paolo Ruffini, il 28 febbraio a Osimo, e ‘Bloccati dalla neve’ con Enzo Iacchetti, e Vittoria Belvedere (il 7 marzo a Corinaldo). E poi c’è il geniale Alessandro Bergonzoni, che porterà il suo ‘Teatro Studio’ a Fabriano il 1 aprile. Non sarà uno scherzo. Raimondo Montesi