"Economia circolare e no tax in periferia"

Verso le amministrative: il programma di Anna Grasso, 46 anni, commissaria di polizia locale. La sostiene Falconara Libertas

"Economia circolare e no tax in periferia"

"Economia circolare e no tax in periferia"

Corrono in quattro per il Castello. Proseguiamo con le nostre interviste. Anna Grasso, 46 anni, commissaria di Polizia locale. La sostiene Falconara Libertas.

Se chiamati a governare la città nei prossimi cinque anni, quali le tre priorità? "L’abbassamento della pressione fiscale (Tari, Imu e insegne pubblicitarie) e il rilancio dei servizi alla persona, come front office Urp e difensore civico; potenziare la sicurezza con presidi fissi di Polizia locale; il lavoro e le politiche di rilancio del territorio, sfruttando l’arrivo di Amazon e l’intermodalità che creeranno occupazione e ricadute positive".

La principale criticità cui far fronte?

"Va ripristinata una calendarizzazione delle manutenzioni ordinarie per la cura della città, anche attraverso l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza o chi è inserito nei programmi di messa alla prova con il Ministero di Giustizia".

Ambiente e lavoro, come si coniugano?

"Serve creare una sinergia tra aziende e pubblica amministrazione, sviluppando l’economia circolare. Penso a comunità energetiche, corretta gestione dei rifiuti, spazi per le rinnovabili. Penso sia indispensabile il ripristino della Polizia ambientale, accanto all’educazione ambientale a scuola, nonché attuare il programma ‘Città 30’ e aumentare pannelli fotovoltaici".

Periferie e quartieri, come ridare centralità?

"Attraverso una no tax zone e interventi mirati per riaprire locali sfitti, dando nuova vita alle attività attraverso il monitoraggio di progetti europei e regionali".

Grandi ex, contenitori dismessi, incompiute: quale futuro? "L’ex Montedison ha già una progettualità di infrastrutture su attività commerciali. Insisterei nella parte del bosco fluviale e del verde, così da impattare meno sull’ambiente, oltre alla visione di un polo universitario specifico per il settore ambientale. Per l’ex Caserma Saracini opterei, se fosse possibile, per un polo fieristico che consenta anche di intercettare fondi e rilanciare le attività produttive".

Cosa ponete al centro dell’agenda culturale, turistica e giovanile?

"Sicuramente una Falconara d’amare, che metta in sinergia il mare, la cultura e le attività sul territorio per tutto l’anno, con turn over di partecipazioni. In questi anni è mancata l’attenzione verso i luoghi di aggregazione giovanile nei quartieri, ma anche spazi per famiglie e formazione professionale. Inserirei percorsi enogastronomici e turistici con una navetta tra castelli, musei e zoo, interconnettendo le attività con l’arrivo dei viaggiatori da aeroporto e porto".

Perché darvi fiducia?

"Perché abbiamo già avuto modo di distinguerci per battaglie di giustizia sociale, come quella vinta del velox, o con azioni di supporto e solidarietà nel territorio, oltre che per i segnali di attenzione per fragilità e disabilità. Votarci significa dare peso al concetto di libertà, per avere al governo cittadini per i cittadini. Un vero cambiamento".

Giacomo Giampieri