
Il Consiglio comunale
E’ stato messo un ennesimo punto fermo rispetto alla realizzazione dell’impianto di trattamento di rifiuti pericolosi da parte di Edison: un nom netto da parte del Consiglio comunale. Sono stati 22 su 22 i voti con i quali il Consiglio ha dato il suo parere definitivo e negativo riguardo al progetto Edison in zona Zipa. E’ stata infatti approvata all’unanimità la delibera elaborata dagli uffici tecnici che racchiude tutte le motivazioni che inducono il Comune a respingere il progetto e a bocciare anche la deroga alle altezze, richiesta da Edison per una parte del capannone.
La delibera votata in Consiglio costituisce quel parere definitivo di competenza del Comune che il dirigente dovrà riportare al terzo incontro della Conferenza dei Servizi che sarà chiamata a esprimere un parere sull’approvazione o il rigetto dell’impianto entro il 7 agosto.
L’atto votato comprende un emendamento del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, votato prima dell’approvazione della delibera e l’integrazione delle osservazioni raccolte dagli esperti in occasione dell’istruttoria pubblica, del 16 luglio in Comune il 16 giugno. Valutazioni che avevano confermato e rafforzato quelle presenti nello schema elaborato dagli uffici, relative all’insalubrità dell’impianto e alla deroga delle altezze. Ora che il Comune ha espresso il suo parere definitivo riguardo all’impianto tutto passa nelle mani della Conferenza dei Servizi che dovrebbe convocare entro luglio il terzo incontro per lasciare almeno 15 giorni di tempistiche tecniche per la comunicazione a Edison della decisione e l’eventuale risposta dell’Azienda, prima della conclusione dei 90 giorni della fase istruttoria.
Soddisfazione arriva dal Comitati Salute e Ambiente della Vallesina "anche se il valoro non è concluso. Il no del Consiglio Comunale dovrebbe essere arricchito con altri aspetti tecnici di competenza del Comune e con il parere sanitario del sindaco. L’autorità che adotterà il provvedimento finale è la Provincia ma sulla base degli esiti della Conferenza dei Servizi composta da molti enti, fra cui Comune, Arpam, Ast. Come cittadini continueremo a vigilare".
Sul fronte dell’opposizione, Milva Magnani di Fdi sottolinea come il partito "ha approvato la delibera del Comune esclusivamente sulla base dei pareri espressi dai tecnici comunali, e non certo per la tardiva posizione assunta dal sindaco. Ribadiamo con fermezza che l’attuale amministrazione non avrebbe mai dovuto permettere che si arrivasse a questo punto. Alla luce delle numerose criticità formali, ambientali e urbanistiche emerse, intravediamo già da ora una serie di scenari possibili – dal ricorso al Tar alla eventuale attivazione di una class action preventiva – che potranno essere valutati qualora si prosegua verso l’autorizzazione dell’impianto Edison".