MARINA VERDENELLI
Cronaca

Educhiamo alla legalità, il bilancio. Cento incontri con 2500 studenti

Cento incontri, 2.500 studenti. E’ giunta al termine la terza edizione del progetto "Educhiamo insieme alla legalità" partito a settembre...

Uno degli incontri con gli studenti delle scuole della provincia di Ancona promosso dalla Questura e dall’ufficio scolastico

Uno degli incontri con gli studenti delle scuole della provincia di Ancona promosso dalla Questura e dall’ufficio scolastico

Cento incontri, 2.500 studenti. E’ giunta al termine la terza edizione del progetto "Educhiamo insieme alla legalità" partito a settembre scorso e rivolto alle scuole del territorio per l’anno scolastico 2024-2025. Un progetto realizzato dalla questura di Ancona in collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale e che ha interessato gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori del capoluogo dorico e della sua provincia. Durante gli incontri sono stati toccati temi in cui i giovani oggi sono diretti protagonisti: bullismo, cyberbullismo, disagio giovanile, violenza di genere, l’uso delle droghe e la sicurezza della circolazione stradale. A parlare loro sono stati i poliziotti della questura e dei commissariati distaccati. Gli agenti hanno portato ai ragazzi esperienze concrete di vita rovinate a causa dei demoni che si celano dietro il consumo di sostanze stupefacenti, altre sull’utilizzo errato dei vari social e anche storie di riscatto sociale. Episodi in cui il ruolo sinergico delle forze dell’ordine e delle scuole è stato preminente anche grazie alla costante presenza delle unità cinofili, agenti appiedati con i cani al seguito, al momento dell’ingresso degli studenti e durante le pause, svolgendo un’importante attività preventiva. Particolare attenzione è stata rivolta ai bambini delle classi quinte delle scuole primarie (le elementari) che si preparano ad affrontare il passaggio alla scuola media. Gli studenti sono stati sensibilizzati a parlare e raccontare le difficoltà ad insegnanti e genitori. "È fondamentale contribuire all’educazione, al rispetto delle regole ed alla conoscenza dei valori della nostra Costituzione – commenta il questore Cesare Capocasa - ma anche proporre agli insegnanti e ai genitori segmenti di riflessione per formare i cittadini di domani".

m.v.