"Effetto Mancio" a Jesi, i turisti vogliono vederlo

Boom di chiamate al punto informativo dopo gli Europei: "Il ct è a Jesi? Dove abita?" La proposta in Consiglio: incoroniamolo ambasciatore

Turisti tedeschi a caccia di Roberto Mancini a Jesi

Turisti tedeschi a caccia di Roberto Mancini a Jesi

di Sara Ferreri

Turisti a caccia del Mancio in città e mentre continuano ad arrivare all’ufficio turismo di piazza della Repubblica chiamate del tipo: "Il ct è a Jesi? Dove lo possiamo trovare? Dove abita?", lui ieri è tornato nella capitale da sua moglie Silvia Fortini prima di concedersi un po’ di relax in Sardegna o a Dubai e poi tornare, a fine agosto, agli impegni sportivi. Qualcuno, compresi i turisti, negli ultimi giorni è riuscito a beccare il ct azzurro in corso Matteotti, all’orario dell’aperitivo, a fare spesa nei negozi del centro o alla boutique St. Michel del suo amico Bruno Sassaroli. Un soggiorno più lungo del previsto a Jesi per il Mancio che ha voluto stare accanto alla mamma Marianna, ricoverata ancora in ospedale in seguito a delle complicanze per un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono in miglioramento e dovrebbe essere dimessa a giorni. "Siamo qui per i musei – raccontava ieri mattina una famiglia di tedeschi mentre fotografava la fontana dei leoni appena ‘liberata’ – per lo Stupor mundi Federico II e la Pinacoteca in particolare, ma ci sarebbe piaciuto incontrare il grande allenatore che ha portato l’Italia sul tetto del mondo". "Dal giorno dopo in cui abbiamo vinto gli Europei – spiegano dall’Ufficio turismo – sono arrivate tantissime chiamate per sapere se Mancini fosse qui e dove poter trovarlo. Anche chi viene al front office chiede informazioni su di lui, perfino dove abita. Non solo gli italiani, che quest’anno sono tanti, ma anche gli stranieri che vengono e cioè soprattutto da Olanda, Belgio, Germania e anche Francia". Giovedì scorso il viaggio a Bologna dall’imprenditore, influencer e dj Gianluca Vacchi che lo ha invitato nella sua casa all’Eremita, vicino Bologna. Una sfida a padel, poi un balletto sulle note di Stromae, "Alors on danse", il ballo ufficiale della vittoria lanciato suoi social. Ma intanto la sua città pensa di incoronarlo ‘ambasciatore’. La proposta è della maggioranza consiliare e del presidente del Consiglio, Daniele Massaccesi: una mozione che sarà discussa giovedì in aula consiliare. "L’Ambasciatore di Jesi – si legge nel regolamento – costituisce una particolare onorificenza destinata a persone residenti e non residenti nel Comune di Jesi, le cui attività e storia personale le rendono fortemente legate al territorio jesino, e tali da caratterizzarle e rappresentarle in maniera particolarmente significativa: i traguardi conseguiti, di assoluto prestigio e di ampia e indiscussa importanza a livello nazionaleo internazionale, l’esempio e l’alto riferimento sono i segni distintivi che inducono la città di Jesi a ritenerle meritevoli di essere accostate al nome della città e a rappresentarne con onore la comunità intera, in Italia e nel mondo". Sarà necessario il sì dei due terzi dell’aula. Già due giorni dopo la finalissima il Mancio era nella sua Jesi è ovunque sia andato – ristoranti, palestre, negozi – non ha rifiutato nemmeno un selfie, un autografo. Virale la foto del Mancio in fila assieme ad altre persone alla salumeria di via Cavour.