Elica, vertice al Mise: presenti 300 operai

Oggi il summit al ministero dove l’azienda dovrebbe svelare le possibili aperture per limare ulteriormente gli esuberi previsti

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Vertenza Elica, si è arrivati a un punto delicato: oggi è il giorno della verità con il tavolo al Ministero per lo sviluppo economico in presenza: ecco che i dipendenti partecipano in massa, circa 300, alla trasferta e saranno in presidio nella capitale. Una nuova eclatante mobilitazione delle tute blu.

Proclamato proprio per oggi uno sciopero di otto ore negli stabilimenti di Mergo e Cerreto d’Esi a sostegno del confronto al Mise tra azienda, sindacati e governo.

Il confronto era previsto in remoto per settembre e poi i primi di giugno ma è slittato per due volte e ora finalmente ci siamo e anche in presenza. Un fattore questo che potrebbe aiutare a trovare una soluzione che sembra molto complessa.

"Per la giornata di domani (oggi ndr) – spiegavano ieri dal coordinamento unitario Fim, Fiom e Uilm – è stato convocato il tavolo ministeriale per la vertenza Elica: dopo numerosi rinvii e con oltre un mese di ritardo si riprende la discussione per capire se è possibile realizzare un accordo che veda al centro il lavoro che rientra in Italia dopo lo scellerato annuncio del piano del 31 marzo (che prevedeva 409 esuberi su 560 dipendenti totali e la chiusura dello stabilimento a Cerreto D’Esi, ma è stato congelato dopo proteste e mobilitazioni, ndr)".

"Ad oggi – continuano – le posizioni sono ancora molto distanti e si sta discutendo su come costruire un progetto industriale sostenibile anche in prospettiva. Proprio su questo è stato chiesto ad Elica uno sforzo per rimettere al centro della sua strategia le persone e il territorio e al Governo e alla Regione di individuare tutti gli strumenti che possano sostenere un progetto così importante proposto dalle organizzazioni sindacali. La giornata di domani (oggi, ndr) – aggiungono – sarà un passaggio fondamentale per capire chi ha realmente intenzione di mantenere gli impegni presi. A sostegno del tavolo di confronto come coordinamento abbiamo proclamato 8 ore di sciopero per la giornata di domani (oggi, nndr) e 6 pullman pieni di lavoratrici e lavoratori di Elica i quali raggiungeranno Roma e daranno vita ad una manifestazione sotto il Mise. Continuando così la grande lotta messa in campo da oltre 6 mesi contro le logiche speculative e finanziarie, per un progetto diverso che abbia al centro il lavoro in Italia e sul territorio di Fabriano".

A seguito della trattativa che si è svolta al tavolo locale fino a settembre, sarebbero salvi 145 posti di lavoro rispetto al numero di esuberi dichiarati grazie al rientro di alcune produzioni di Alto di gamma dalla Polonia, in Italia.

Sara Ferreri