di Giuseppe PoliIl centro di Ancona cerca maggiori spazi per parcheggiare le auto. Il problema ha unito commercianti, residenti, professionisti e artigiani, tutti o quasi quelli che gravitano nel cuore di Ancona e che ogni giorno faticano a trovare un posto per la loro auto per recarsi al lavoro o per tornare a casa. Ma la scarsità di posti ultimamente riguarda anche le due ruote. La scorsa settimana il sindaco Silvetti e gli assessori Zinni, Eliantonio e Tombolini hanno incontrato la Community del centro riunita da un comunicato e dalla necessità di trovare nuovi spazi: "E’ stato un confronto sincero e costruttivo – commenta il vicesindaco Giovanni Zinni –. Hanno preso atto che molto di quello che chiedevano in realtà era già contenuto nel Pums. Il sindaco e la giunta sono in prima fila per garantire sostenibilità ma anche più parcheggi, come è stato richiesto. Presto ci rivedremo".
Ambo le parti, infatti, intendono replicare l’incontro nel giro di un paio di settimane dal precedente. Nel frattempo l’amministrazione comunale studia nuove soluzioni. Anche se tirare fuori dal cilindro di Ancona centro nuovi spazi a disposizione per parcheggiare appare un compito estremamente complesso: auto su piazza Pertini a raso, è un’ipotesi, oppure al porto.
Queste le possibili soluzioni nell’immediato, anche se Zinni guarda più avanti: "Quest’estate arriverà il progetto esecutivo del Park San Martino" che però prima dovrà essere realizzato e quindi non costituisce al momento una valvola di sfogo per i tanti mezzi che in centro, a causa anche dei numerosi cantieri, non trovano più posto. Il comitato dei commercianti e dei residenti chiede 5-600 nuovi posti auto in centro, che sono tanti se si considera che il Traiano ne contiene 170, il Cialdini 70, e il Park Stamira, che è il più grande, ne contiene poco più di 500: "Non esiste il tanto o il poco ma la funzionalità dei parcheggi – prosegue Zinni –. Più sono facilmente accessibili più vengono utilizzati. Detto questo non si butterà via niente".
Cercansi soluzioni, dunque, anche perché gli anconetani non amano particolarmente i parcheggi scambiatori: "Ma quelli funzionano alla grande per i grandi eventi – sottolinea ancora Zinni –. Per l’aperitivo o lo shopping di un’ora, invece, servono meno. Occorre variare il tipo di offerta senza esagerare con l’attrazione e la concentrazione di traffico. A breve inaugureremo l’aumento di stalli per la sosta produttiva proprio per andare incontro ai commercianti".