Il mendicante di Jesi torna ricco: dissequestrata la vincita da 300mila euro

Lui è Tiziano Pellonara, jesino che, nell’estate del 2020, dopo tanti show al semaforo con il cappellino in mano, grazie ad un gratta e vinci, acquistato con 20 euro di ‘elemosina’ ricevuti al semaforo aveva incassato la lauta cifra

Aveva sbancato il "Gratta e Vinci". Torna al semaforo col cappellino

Aveva sbancato il "Gratta e Vinci". Torna al semaforo col cappellino

Jesi (Ancona), 14 marzo 2023 – Cinque settimane fa è tornato, cappellino in mano e cartello al collo, alle origini, al ‘suo’ semaforo del viale della Vittoria il ‘mendicante fortunato’. Lui è Tiziano Pellonara, jesino che, nell’estate del 2020, dopo tanti show al semaforo con il cappellino in mano, grazie ad un gratta e vinci, acquistato con 20 euro di ‘elemosina’ ricevuti al semaforo aveva incassato 300mila euro. Da quel giorno fortunato, dopo la ribalta nazionale, Pellonara era sparito dal semaforo e aveva cambiato anche look. Ma ora è tornato al semaforo documentando via social anche la notte insonne precedente al ritorno ‘in strada’ e i momenti che precedono la performance con il cappellino. Ma perché sia tornato in strada, emerge solo adesso. La Procura di Ancona aveva bloccato la vincita del mendicante fortunato: un sequestro preventivo che sarebbe arrivato a gennaio e ruoterebbe attorno a poco meno di 200mila euro. La banca del mendicante fortunato, alla fine dello scorso anno, aveva emesso diversi assegni circolari in suo favore, poco dopo ritirati su disposizione della Procura. Così lui, arrabbiato e abbattuto ma senza perdere il sorriso, è tornato al ‘suo’ semaforo con dei cartelli al collo e lanciando il cappellino.

La perdita dell’esercizio si è fatta subito notare con il cappellino che volteggiava meno borioso e cadeva anche a terra, ma poi la pratica costante ha pagato, anche con la generosità degli automobilisti. Lui diceva di essere tornato per divertimento, ma in realtà era palpabile che c’era dell’altro. A spiegare l’accaduto è il suo avvocato Marco Polita, ex sindaco di Jesi: "Siamo riusciti a sbloccare quel denaro dopo l’azione della Procura che ha ipotizzato che il mio assistito fosse stato circuito. In pochi giorni da quando mi ha dato mandato, Pellonara ha ottenuto nuovamente la disponibilità della importante somma. So che è tornato al semaforo e non sono riuscito ancora a comunicare con lui, ma vorrei che venisse a conoscenza di questa buona novità che potrà consentirgli di lasciare di nuovo il semaforo". L’avvocato non riferisce altri dettagli ma avrebbe vinto il ricorso al tribunale del riesame.

Più che mendicante Tiziano Pellonara prima della vincita e dopo il blocco della Procura, era lo show-man del semaforo: dopo aver perso il lavoro aveva provato a reinventarsi ma a quasi sessant’anni compiuti, non gli era rimasto altro che lanciare e poi capovolgere il cappello per chiedere un aiuto. Il 16 agosto del 2020 per lui la dea aveva davvero tolto la benda. "Con la vincita – aveva dichiarato Pellonara - mi compro una macchina, no anzi una bici. Di sicuro offro una cena a chiunque mi abbia fatto credito o offerto un caffè, una sigaretta o un gratta e vinci come questo".